Il tempo è l’unico vero capitale che un essere umano ha, e l’unico che non può permettersi di perdere

Thomas Alva Edison

Non siamo nati per camminare, o stare fermi, siamo nati per correre

D. Lieberman

Quando tutti pensano nella stessa maniera, allora nessuno pensa veramente

W. Lippmann

Chi siamo

Lo Studio Alonzo Committeri & Partners offre assistenza e consulenza tributaria e societaria al mondo degli affari. Si afferma come una boutique fiscale indicando con questo termine la predilezione di un rapporto personale e diretto con la propria clientela, in cui l’attenzione è volta soprattutto a comprendere le effettive necessità ed a proporre soluzioni personalizzate.

Una filosofia di consulenza globale, con particolare attenzione alle necessità di clienti corporate, un elevato livello di specializzazione nel settore di attività, una esperienza ventennale ed un costante aggiornamento rendono efficace e competitiva la prestazione dei servizi ai clienti dello Studio. Relazioni e contatti con primari studi legali nazionali ed internazionali consentono di offrire alla clientela una copertura pressoché integrale delle esigenze di assistenza professionale.

Nel 2023 lo Studio ha stretto un’alleanza strategica con Studio Spiniello con sede a Milano, per offrire ai rispettivi clienti una gamma di servizi di assistenza nel settore fiscale ancora più completa e specializzata.

La nostra sede di Roma
La nostra sede di Roma
La nostra sede di Milano
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La nostra sede di Milano
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Attività

Assistenza e consulenza generale in materia tributaria

Lo Studio offre assistenza e consulenza nell’intero comparto tributario, sia per quanto attiene alle imposte dirette che relativamente all’imposizione indiretta. Le prestazioni vanno dalla consulenza continuativa che si esplica attraverso pareri scritti e orali nonché attraverso la partecipazione a riunioni periodiche presso il cliente fino al supporto nella quantificazione del carico fiscale di ciascun periodo d’imposta ed alla predisposizione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie. Nello svolgimento di questo servizio lo Studio rappresenta un costante punto di riferimento per il settore amministrativo e l’alta direzione ed intrattiene rapporti costanti con i revisori e, ove richiesto, con i membri dell’organo di controllo.
 

Contenzioso tributario e definizione stragiudiziale delle controversie

Lo Studio offre assistenza e rappresentanza presso le commissioni tributarie nonché presso la Corte di Cassazione per la gestione del contenzioso e presso gli Uffici della Agenzia delle Entrate per l’eventuale definizione stragiudiziale delle controversie. Lo Studio offre altresì assistenza alla clientela nell’ambito di verifiche fiscali e nella risposta ai questionari trasmessi dalla Amministrazione Finanziaria.

Tax ruling

Lo Studio offre assistenza e consulenza nella predisposizione di istanze di interpello da sottoporre ai competenti organi dell’Agenzia delle Entrate per conoscere preventivamente il parere dell’Amministrazione finanziaria su determinate tematiche. Lo Studio offre altresì assistenza e consulenza nella predisposizione di istanze di interpello per disapplicare specifiche normative antielusive. In tali contesti lo Studio assiste la clientela in ogni aspetto, inclusi eventuali incontri presso gli Uffici della Agenzia delle Entrate per fornire chiarimenti e precisazioni.

Tax planning e fiscalità internazionale

Lo Studio offre assistenza e consulenza nell’ambito della fiscalità internazionale ai fini del corretto inquadramento delle attività poste in essere dai gruppi multinazionali. In questo contesto lo Studio assiste la clientela verificando l’efficienza delle strutture internazionali esistenti e la loro compatibilità con i principi che regolano la fiscalità sia a livello nazionale che a livello internazionale. Lo Studio inoltre offre alla clientela consulenza in materia di prezzi di trasferimento e provvede alla predisposizione della documentazione idonea per evitare l’applicazione delle sanzioni (Master File e Documentazione Nazionale) nel rispetto delle indicazioni fornite dalla normativa e dalla prassi di riferimento.

Finanza straordinaria

Lo Studio offre assistenza e consulenza alla clientela interessata a porre in essere operazioni straordinarie, sia nell’ambito di acquisizioni che per la dismissione di assets, aziende o partecipazioni ovvero in occasione di riorganizzazioni dei gruppi societari. In questi contesti lo Studio offre servizi di due diligence fiscale e di strutturazione ottimale dell’operazione di acquisizione o dismissione. Nell’ambito delle operazioni straordinarie che vengono poste in essere (fusioni, scissioni, spin-off, conferimenti, ecc.) lo Studio si occupa della redazione degli atti necessari e supervisiona l’intera procedura, curando i rapporti con gli altri professionisti coinvolti (legali, notaio, ecc.).

Assistenza e consulenza generale in materia tributaria

Lo Studio offre assistenza e consulenza nell’intero comparto tributario, sia per quanto attiene alle imposte dirette che relativamente all’imposizione indiretta. Le prestazioni vanno dalla consulenza continuativa che si esplica attraverso pareri scritti e orali nonché attraverso la partecipazione a riunioni periodiche presso il cliente fino al supporto nella quantificazione del carico fiscale di ciascun periodo d’imposta ed alla predisposizione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie. Nello svolgimento di questo servizio lo Studio rappresenta un costante punto di riferimento per il settore amministrativo e l’alta direzione ed intrattiene rapporti costanti con i revisori e, ove richiesto, con i membri dell’organo di controllo.
 

Contenzioso tributario e definizione stragiudiziale delle controversie

Lo Studio offre assistenza e rappresentanza presso le commissioni tributarie nonché presso la Corte di Cassazione per la gestione del contenzioso e presso gli Uffici della Agenzia delle Entrate per l’eventuale definizione stragiudiziale delle controversie. Lo Studio offre altresì assistenza alla clientela nell’ambito di verifiche fiscali e nella risposta ai questionari trasmessi dalla Amministrazione Finanziaria.

Tax ruling

Lo Studio offre assistenza e consulenza nella predisposizione di istanze di interpello da sottoporre ai competenti organi dell’Agenzia delle Entrate per conoscere preventivamente il parere dell’Amministrazione finanziaria su determinate tematiche. Lo Studio offre altresì assistenza e consulenza nella predisposizione di istanze di interpello per disapplicare specifiche normative antielusive. In tali contesti lo Studio assiste la clientela in ogni aspetto, inclusi eventuali incontri presso gli Uffici della Agenzia delle Entrate per fornire chiarimenti e precisazioni.

Tax planning e fiscalità internazionale

Lo Studio offre assistenza e consulenza nell’ambito della fiscalità internazionale ai fini del corretto inquadramento delle attività poste in essere dai gruppi multinazionali. In questo contesto lo Studio assiste la clientela verificando l’efficienza delle strutture internazionali esistenti e la loro compatibilità con i principi che regolano la fiscalità sia a livello nazionale che a livello internazionale. Lo Studio inoltre offre alla clientela consulenza in materia di prezzi di trasferimento e provvede alla predisposizione della documentazione idonea per evitare l’applicazione delle sanzioni (Master File e Documentazione Nazionale) nel rispetto delle indicazioni fornite dalla normativa e dalla prassi di riferimento.

Finanza straordinaria

Lo Studio offre assistenza e consulenza alla clientela interessata a porre in essere operazioni straordinarie, sia nell’ambito di acquisizioni che per la dismissione di assets, aziende o partecipazioni ovvero in occasione di riorganizzazioni dei gruppi societari. In questi contesti lo Studio offre servizi di due diligence fiscale e di strutturazione ottimale dell’operazione di acquisizione o dismissione. Nell’ambito delle operazioni straordinarie che vengono poste in essere (fusioni, scissioni, spin-off, conferimenti, ecc.) lo Studio si occupa della redazione degli atti necessari e supervisiona l’intera procedura, curando i rapporti con gli altri professionisti coinvolti (legali, notaio, ecc.).

Team

Piero Alonzo

Equity Partner

Nato a Roma il 2 Ottobre 1965
Dottore Commercialista e Revisore legale.
Docente di materie tributarie presso la Scuola Superiore delle Economie e delle Finanze.
Consulente tecnico del Tribunale di Roma

Studi

  • Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Esperto di diritto Tributario e Societario. Consulente fiscale in operazioni di finanza straordinaria. Consulente fiscale in operazioni di quotazione in borsa.
  • Esperto nella redazione di pareri fiscali relativi a tematiche nazionali ed internazionali.
  • Relatore in convegni in materia fiscale.
  • Autore di numerose pubblicazioni in tema fiscale e societario.
  • Componente di collegi sindacali di importati società a livello nazionale

Gian Marco Committeri

Equity Partner

Nato a Torino il 2 Gennaio 1969
Dottore Commercialista e Revisore legale.
Docente di materie tributarie presso la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’introduzione di incentivi fiscali nel settore cinematografico.
Ispettore Co.Vi.Soc. (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio – F.I.G.C.).

Studi

  • Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Esperto di diritto tributario e societario. Assiste in via continuativa importanti società e gruppi sia per tematiche di fiscalità domestica che internazionale.
  • Ha maturato una significativa esperienza quale consulente in operazioni di finanza straordinaria (M&A).
  • Relatore in convegni in materia fiscale ed autore di numerose pubblicazioni per i principali quotidiani e periodici specializzati.
  • Componente di collegi sindacali di importati società a livello nazionale.
  • Esperto valutatore di aziende.

Annibale Dodero

Consulente fiscale

Senior Partner

Nato a Roma, il 12 maggio 1953

Studi

  • Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma con la votazione di 110 e lode.
  • Corso di perfezionamento post laurea in Diritto tributario Internazionale organizzato dal ProfessorPuoti presso l’ Università degli Studi di Roma  - La Sapienza - facoltà di Scienze politiche. 

 

ONORIFICENZE:

  • Cavaliere del lavoro, onorificenza conferita con decreto del 2 giugno 2019 con iscrizione all’ Albo dei Cavalieri al n 121437

 

Esperienze professionali

  • Studio Alonzo Committeri & Partners (febbraio 2023 ad oggi)
  • Studio Leo e Associati (giugno 2018 settembre 2022)

 

INCARICHI PUBBLICI:

  • Direttore centrale della Direzione Coordinamento Normativo della Agenzia delle Entrate da febbraio a maggio 2018
  • Direttore Centrale della Direzione Centrale Normativa dal 10 giugno 2013 a febbraio 2018
  • Direttore Aggiunto della Direzione Centrale Normativa dal 1 aprile 2011 al 9 giugno 2013.
  • Dirigente Capo Settore Imposte sui redditi e sulle attività produttive da dicembre 2009 a marzo 2011;
  • Dirigente dell’Ufficio Imprese nella Direzione centrale normativa e contenzioso  dell’Agenzia delle Entrate dal 2002 a novembre 2009;

 

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria e societaria
  • Assistenza fiscale
  • Assistenza in sede di precontenzioso e contenzioso tributario

Gianfranco Pallaria

Dottore commercialista e Revisore legale

Partner

Nato a Catanzaro, il 24 marzo 1975

Studi

  • Master in Diritto Tributario presso la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con il Centro Studi rivista “Il Fisco”, Roma;
  • Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (2013 ad oggi);
  • Tonucci & Partners (2004 al 2013).

Lingue

Italiano, Inglese, Francese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza societaria e tributaria sia ordinaria che straordinaria con particolare riguardo alle operazioni di finanza straordinaria
  • Esperto nella redazione di pareri fiscali relativi a tematiche nazionali ed internazionali
  • Autore di pubblicazioni in tema fiscale e societario

Emiliano Ribacchi

Dottore commercialista e Revisore legale

Partner

Nato a Roma, il 28 Novembre 1978

Studi

  • Laurea in Scienze Politiche – indirizzo amministrativo – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (marzo 2013 ad oggi);
  • Tonucci & Partners (2008 – marzo 2013);
  • Pedersoli e Associati (2006 – agosto 2008);
  • MTEA Mastrapasqua Tirdi e Associati (2005 – aprile 2006).

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Diritto tributario: contenzioso tributario; consulenza continuativa in materia di imposte dirette ed indirette; due diligence e operazioni straordinarie
  • Bilancio e Diritto Societario
  • Autore di pubblicazioni in tema fiscale e societario

Claudio Paoloni

Dottore Commercialista e Revisore legale

Partner

Nato a Roma, il 6 novembre 1973

Studi

  • Laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (luglio 2013 ad oggi);
  • Studio Legale e Tributario in associazione con Ernst & Young (2007 – 2013);
  • Studio Associato Dottori Commercialisti (2000 – 2007);

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Esperto di diritto tributario e societario
  • Assiste in via continuativa importanti società e gruppi sia per tematiche di fiscalità domestica che internazionale
  • Componente di collegi sindacali di importanti società a livello nazionale

Serena Giglio

Avvocato

Senior associate

Nata a Napoli, il 9 Gennaio 1980
Abilitata alle Magistrature Superiori
Dottore di ricerca in Diritto tributario – Università SUN
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti Pubblicisti
Docente di secondo livello di Diritto tributario della Luiss Business School

Studi

  • Laurea in Giurisprudenza – Università di Roma LUISS Guido Carli Laurea in Scienze dell’Amministrazione – Università di Napoli Parthenope.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (aprile 2013 ad oggi);
  • Tonucci & Partners (gennaio 2011- marzo 2013);
  • Studio Vitali, Romagnoli, Piccardi & Associati, fondato dal Prof. Giulio Tremonti (ottobre 2007- dicembre 2010);
  • Assonime, Area imposizione diretta (Direttore Ivan Vacca) (settembre 2004- settembre 2007).

Lingue

Italiano, Spagnolo, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria
  • Assistenza giudiziale e stragiudiziale

 

Chiara Lo Re

Avvocato

Associate

Nata a Taormina (ME), il 9 settembre 1989

Studi

  • Master in Diritto Tributario, contabilità e pianificazione fiscale – LUISS Business School – Roma 2015;
  • Laurea Magistrale in Giurisprudenza – Facoltà di Giurisprudenza- Università degli Studi di Catania 2014.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (2015 ad oggi).

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria
  • Assistenza giudiziale e stragiudiziale

 

Chiara Ferilli

Dottore commercialista e Revisore legale

Associate

Nata a Gagliano del Capo (LE), il 26 Maggio 1992

Studi

  • Corso di alta formazione in Corporate M&A - Università “La Sapienza” - Roma 2022;
  • Corso di formazione per la professione di Dottore Commercialista - Scuola Aldo Sanchini - Roma 2019;
  • Laurea Magistrale cum laude in Consulenza Professionale e Revisione Aziendale - LUISS Guido Carli - Roma 2017;
  • Laurea Triennale in Economia Aziendale - Università del Salento - Lecce 2015.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (Settembre 2019 ad oggi);
  • Studio Legale e Tributario De Vito & Associati – Assoholding (Dicembre 2018 - Agosto 2019);
  • Studi Legali Riuniti Prof. Avv. F. Paparella (Luglio 2017 - Novembre 2018).

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria e societaria
  • Assistenza fiscale in ambito M&A
  • Assistenza in sede di precontenzioso e contenzioso tributario
  • Bilancio e principi contabili

Angelo Cerrai

Dottore commercialista e Revisore legale

Associate

Nato a Roma, 22 maggio 1992

Studi

  • Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi Roma Tre (laureando);
  • Laurea Magistrale in Consulenza Professionale e Revisione Aziendale presso l’Università LUISS Guido Carli;
  • Laurea Triennale in Economia e Gestione Aziendale presso l’Università degli Studi Roma Tre.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (Gennaio 2022 ad oggi);
  • Puri Bracco Lenzi e Associati (Novembre 2019 – Dicembre 2021);
  • Alonzo Committeri & Partners (Aprile 2018 – Ottobre 2019);
  • PwC S.p.A (Novembre 2017 – Marzo 2018).

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

Si occupa prevalentemente di tassazione delle società e dei gruppi, operazioni straordinarie e fiscalità finanziaria.

Membro della Commissione “Imposte dirette – Operazioni straordinarie” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, è autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto tributario sulle principali riviste scientifiche del settore.

Matteo Ponzetta

Dottore Commercialista e Revisore legale

Associate

Nato a Tricase (LE), il 10 settembre 1988

Studi

  • Corso di alta formazione “Operazioni societarie di carattere straordinario” - Scuola di Alta Formazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma;
  • Corso di alta formazione “Laboratorio di fiscalità internazionale” - Scuola di Alta Formazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma;
  • Corso di specializzazione “Transfer pricing” - Scuola di Formazione IPSOA e Valente Associati GEB Partners;
  • Corso di formazione in diritto tributario - Euroconference e Studio Pirola Pennuto Zei e Associati;
  • Laurea magistrale in Economia aziendale - “Sapienza Università di Roma”;
  • Laurea triennale in Banca, assicurazione e mercati finanziari - “Sapienza Università di Roma”.

Esperienze professionali

  • ADVANT Nctm Studio legale (2020-2022);
  • LTPARTNERS Studio legale e tributario (2019-2020);
  • Studio Associato KPMG - Transfer pricing services (2018-2019);
  • Studio Pirola Pennuto Zei e Associati (2015-2018);
  • KPMG S.p.A. (2014-2015).

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria (corporate e private) sia per tematiche di fiscalità domestica sia internazionale;
  • Consulenza societaria;
  • Assistenza fiscale in ambito M&A;
  • Assistenza in sede di verifiche fiscali e precontenzioso;
  • Bilancio e principi contabili.

Francesco Ravveduto

Dottore Commercialista

Associate

Nato a Cava de’ Tirreni (SA), il 24 Gennaio 1994

Studi

  • Laurea triennale in Economia, Mercati e Istituzioni conseguita presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna nel 2017;
  • Laurea magistrale magna cum laude in Economia e Professione conseguita presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna nel 2020.

Esperienze professionali

  • Studio Alonzo Committeri & Partners (novembre 2022 ad oggi);
  • Baker Tilly MTEA (gennaio 2022 – ottobre 2022);
  • Pirola Pennuto Zei & Associati (luglio 2021 - dicembre 2021);
  • Studio Tributario e Societario – Deloitte (febbraio 2020 – giugno 2021).

Lingue

Italiano, Inglese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria e societaria
  • Assistenza fiscale in ambito M&A
  • Assistenza in sede di precontenzioso e contenzioso tributario
  • Bilancio e principi contabili

 

Rocco Valicenti

Dottore commercialista e Revisore legale

Associate

Nato a Policoro (MT), il 26 Marzo 1987

Studi

  • Master in Diritto Tributario, contabilità e pianificazione fiscale – LUISS Business School – Roma;
  • Laurea in in Economia e direzione per l’impresa -Indirizzo professionale – LUISS Guido Carli – Roma;
  • Laurea in in Economia e legislazione per l’impresa – LUISS Guido Carli – Roma.

Esperienze professionali

  • Alonzo Committeri & Partners (2012 ad oggi);
  • Studio commercialista Dott. Giuseppe Napoli (2011-2012);
  • Studio commercialista Dott. Francesco Michele Barra Policoro (2008-2011).

Lingue

Italiano, Inglese, Francese

Area di Competenza professionale

  • Consulenza tributaria e societaria
  • Assistenza fiscale in ambito M&A
  • Assistenza in sede di precontenzioso e contenzioso tributario
  • Bilancio e principi contabili
Vedi il team di Studio Spiniello

Rassegna stampa

Alonzo Committeri & Partners si rafforza con Annibale Dodero come senior partner

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, boutique fiscale guidata dai soci fondatori Piero Alonzo e Gian Marco Committeri rafforza il proprio team con l’ingresso di Annibale Dodero in qualità di senior partner.

Dodero ha maturato un lungo percorso dirigenziale all’Agenzia delle Entrate fino a ricoprire il ruolo di responsabile della Direzione Centrale Normativa. In questo ruolo ha fornito supporto alla attività del Legislatore nella elaborazione delle norme e si è occupato della loro interpretazione istituzionale. È stato nominato componente di Commissioni e gruppi di lavoro che hanno curato la redazione di rilevanti provvedimenti che caratterizzano l’attuale sistema tributario e ha rappresentato l’Amministrazione finanziaria italiana in importanti contesti internazionali (come il Global Forum OECD on VAT di Tokyo).

Tutti gli studi nei deal per l'agroalimentare

Il Sole 24 Ore

Importanti acquisizioni nel campo del Wine & Food a cominciare da quella effettuata da Argea, player italiano (partecipato dal fondo Clessidra) attivo nella produzione del vino, con la Cantina Zaccagnini. Per l’operazione Argea è stata assistita dallo studio Alonzo Committeri & Partners per gli aspetti fiscali [...]

Alonzo Committeri & Partners con Argea (Clessidra) per il tax dell'acquisizione di Cantina Zaccagnini

NORME&TRIBUTI PLUS

Alonzo Committeri & Partners con il founding partner Piero Alonzo e il partner Emiliano Ribacchi ha assistito Argea, il principale player privato italiano attivo nella produzione di vino, e partecipato dal Fondo Clessidra, nell' acquisizione di Cantina Zaccagnini, importante operatore abruzzese.

Alonzo Committeri con L&S Italia nell’acquisizione di Forma e Funzione

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners ha assistito L&S Italia, società controllata dal fondo Clessidra Capital Partners 3 gestito da Classidra Private Equity sgr e attiva nel settore dell’illuminotecnica, nell’acquisizione di Forma e Funzione, realtà specializzata nella produzione d’illuminazione per il mobile, l’arredo negozi, l’arredamento di interni e gli elettrodomestici.

Arrigoni (assieme ad Armònia) rileva Lirsa

Il Sole 24 Ore

Arrigoni, controllata del private equity Armònia Italy Fund e azienda italiana leader europeo nell’agrotessile, ha acquisito il controllo di Lirsa, azienda con un fatturato di circa 32 milioni di euro fondata nel 1958 dalla famiglia Scudieri.

[...] Armònia è stata assistita da Legance – Avvocati Associati, Deloitte, Studio ACP e da Hcp per la due diligence ambientale.[...]

Clessidra conquista il tech d'Impresoft

Il Sole 24 Ore

Clessidra Private Equity Sgr, control­lata in modo indiretto dalla Italmobi­liare della famiglia Pesenti, conquistala maggioranza del capitale aziona­rio di Formula Impresoft, gruppo trai più innovativi nel mercato softwaree dei servizi It in Italia.

Nell'ambito dell'operazione, Clessi­dra si è avvalsa dell'assistenza lega­le di Alonzo Commit­teri & Partners per i profili fiscali [...]

GATTAI E ALONZO COMMITTERI NELL’ACQUISIZIONE DEL 100% DI VIABIZZUNO

Legal Community

Clessidra Private Equity sgr ha siglato un accordo con 21 Invest per l’acquisizione di una partecipazione di controllo di Viabizzuno, azienda attiva nella produzione, progettazione e costruzione di apparecchi d’illuminazione per casa, lavoro, musei, negozi e giardini 100% made in Italy.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto anche dalla associate Chiara Ferilli ha seguito e curato tutti i profili fiscali dell’operazione: dalla fase di due diligence fiscale, alla creazione della struttura fino agli aspetti fiscali del contratto di acquisizione.

Non solo banche: per l'impresa la svolta è sul mercato dei capitali

Il Sole 24 Ore

Strategie per lo sviluppo. Dal private debt alle quotazioni, anche in Italia cresce il peso della Finanza alternativa: investitori, imprenditori e professionisti alla seconda edizione del Forum del Sole 24 Ore.

[...] L'imprenditore quando cede la maggioranza dell'azienda ad un private equity dovrà negoziare apposite clausole a sua tutela. Oltre alla governance assume importanza il diritto di co­vendita (tag­along) per assicurarsi di poter partecipare alla successiva exit del fondo alle medesime condizioni [...] Gian Mar­co Committeri, partner Alonzo Com­mitteri & Partners.

Alonzo Committeri & Partners si rafforza con Annibale Dodero come senior partner

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, boutique fiscale guidata dai soci fondatori Piero Alonzo e Gian Marco Committeri rafforza il proprio team con l’ingresso di Annibale Dodero in qualità di senior partner.

Dodero ha maturato un lungo percorso dirigenziale all’Agenzia delle Entrate fino a ricoprire il ruolo di responsabile della Direzione Centrale Normativa. In questo ruolo ha fornito supporto alla attività del Legislatore nella elaborazione delle norme e si è occupato della loro interpretazione istituzionale. È stato nominato componente di Commissioni e gruppi di lavoro che hanno curato la redazione di rilevanti provvedimenti che caratterizzano l’attuale sistema tributario e ha rappresentato l’Amministrazione finanziaria italiana in importanti contesti internazionali (come il Global Forum OECD on VAT di Tokyo).

Tutti gli studi nei deal per l'agroalimentare

Il Sole 24 Ore

Importanti acquisizioni nel campo del Wine & Food a cominciare da quella effettuata da Argea, player italiano (partecipato dal fondo Clessidra) attivo nella produzione del vino, con la Cantina Zaccagnini. Per l’operazione Argea è stata assistita dallo studio Alonzo Committeri & Partners per gli aspetti fiscali [...]

Alonzo Committeri & Partners con Argea (Clessidra) per il tax dell'acquisizione di Cantina Zaccagnini

NORME&TRIBUTI PLUS

Alonzo Committeri & Partners con il founding partner Piero Alonzo e il partner Emiliano Ribacchi ha assistito Argea, il principale player privato italiano attivo nella produzione di vino, e partecipato dal Fondo Clessidra, nell' acquisizione di Cantina Zaccagnini, importante operatore abruzzese.

Alonzo Committeri con L&S Italia nell’acquisizione di Forma e Funzione

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners ha assistito L&S Italia, società controllata dal fondo Clessidra Capital Partners 3 gestito da Classidra Private Equity sgr e attiva nel settore dell’illuminotecnica, nell’acquisizione di Forma e Funzione, realtà specializzata nella produzione d’illuminazione per il mobile, l’arredo negozi, l’arredamento di interni e gli elettrodomestici.

Arrigoni (assieme ad Armònia) rileva Lirsa

Il Sole 24 Ore

Arrigoni, controllata del private equity Armònia Italy Fund e azienda italiana leader europeo nell’agrotessile, ha acquisito il controllo di Lirsa, azienda con un fatturato di circa 32 milioni di euro fondata nel 1958 dalla famiglia Scudieri.

[...] Armònia è stata assistita da Legance – Avvocati Associati, Deloitte, Studio ACP e da Hcp per la due diligence ambientale.[...]

Clessidra conquista il tech d'Impresoft

Il Sole 24 Ore

Clessidra Private Equity Sgr, control­lata in modo indiretto dalla Italmobi­liare della famiglia Pesenti, conquistala maggioranza del capitale aziona­rio di Formula Impresoft, gruppo trai più innovativi nel mercato softwaree dei servizi It in Italia.

Nell'ambito dell'operazione, Clessi­dra si è avvalsa dell'assistenza lega­le di Alonzo Commit­teri & Partners per i profili fiscali [...]

GATTAI E ALONZO COMMITTERI NELL’ACQUISIZIONE DEL 100% DI VIABIZZUNO

Legal Community

Clessidra Private Equity sgr ha siglato un accordo con 21 Invest per l’acquisizione di una partecipazione di controllo di Viabizzuno, azienda attiva nella produzione, progettazione e costruzione di apparecchi d’illuminazione per casa, lavoro, musei, negozi e giardini 100% made in Italy.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto anche dalla associate Chiara Ferilli ha seguito e curato tutti i profili fiscali dell’operazione: dalla fase di due diligence fiscale, alla creazione della struttura fino agli aspetti fiscali del contratto di acquisizione.

Non solo banche: per l'impresa la svolta è sul mercato dei capitali

Il Sole 24 Ore

Strategie per lo sviluppo. Dal private debt alle quotazioni, anche in Italia cresce il peso della Finanza alternativa: investitori, imprenditori e professionisti alla seconda edizione del Forum del Sole 24 Ore.

[...] L'imprenditore quando cede la maggioranza dell'azienda ad un private equity dovrà negoziare apposite clausole a sua tutela. Oltre alla governance assume importanza il diritto di co­vendita (tag­along) per assicurarsi di poter partecipare alla successiva exit del fondo alle medesime condizioni [...] Gian Mar­co Committeri, partner Alonzo Com­mitteri & Partners.

ALONZO COMMITTERI E GPBL PER L'INGRESSO DI ITALMOBILIARE IN BENE ASSICURAZIONI

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo ed il partner Emiliano Ribacchi, ha assistito Italmobiliare nell’acquisizione della partecipazione pari al 19,99% in Bene Assicurazioni curando tutte le fasi della due diligence fiscale e tutti gli aspetti fiscali connessi all’operazione.

PAI Partners acquisisce Scrigno da Clessidra. Tutti gli studi legali.

Legal Community

PAI Partners e Clessidra Private Equity hanno comunicato oggi di aver concluso un accordo per l’acquisizione di Scrigno, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa, da parte del fondo PAI Mid-Market Fund dal fondo Clessidra Capital Partners 3.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo ed il partner Emiliano Ribacchi, ha assistito Clessidra Private Equity sgr.

 

Armònia cede Gsa (prevenzione incendi) ai fondi di Eurizon

Il Sole 24 Ore

Armònia - primario operatore di private equity italiano - ed il fondatore ed attuale azionista di minoranza di Gsa, Alessandro Pedone, hanno ceduto il controllo di Gruppo Servizi Associati (Gsa), realtà leader nella prevenzione incendi, a Eurizon che opera attraverso i due fndi di Investimento Alternativo (FIA), Eurizon Iter ed Eurizon Iter Eltif.

[...Armònia e Pedone sono stati assistiti da Mediobanca, insieme a DC Advisory e dallo studio Gianni & Origoni insieme allo studio Gatti, Pavesi, Bianchi e Ludovici, a BCG per la parte business, a Deloitte per la parte finanziaria e allo studio Alonzo Committeri & Partners per la parte fiscale]

Clessidra acquisisce la maggioranza di Mondodelvino. I legali

Legal Community

Clessidra Private Equity Sgr, per conto del fondo Clessidra Capital Partners 3, ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di una quota di maggioranza di Mondodelvino.

[...] Alonzo Committeri & Partners ha seguito gli aspetti fiscali dell’operaizone con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto dal senior associate Claudio Paoloni e dall’associate Rosanna Moccia

Tutti gli avvocati dell’ingresso di Clessidra in Botter

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La famiglia Botter affiancherà Clessidra nell’operazione, attraverso il re-investimento nella società, continuando a ricoprire un ruolo operativo di rilievo ed assicurando così la continuità gestionale dell’azienda. Italmobiliare e Capital Dynamics, già investitori del fondo Clessidra Capital Partners 3, parteciperanno come co-investitori nell’operazione.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto dal senior associate Claudio Paoloni e dagli associate Rosanna Moccia ed Aldo Prina Ricotti ha seguito e curato tutti i profili fiscali dell’operazione, dalla fase di due diligence fiscale, alla creazione della struttura fino agli aspetti fiscali del contratto di acquisizione e di finanziamento.

Alonzo Committeri vince ancora in CTR per merger leveraged buyout di Giochi Preziosi

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, con il partner Gian Marco Committeri, coadiuvato dagli avvocati Serena Giglio e Chiara Lo Re, vince per Giochi Preziosi in CTR (Commissione Tributaria Regionale) per l’abuso di diritto nell’ambito delle operazioni di merger leveraged buyout contestate dal fisco nonostante la circolare n. 6/E/2016.

Compensazione IVA: Alonzo Committeri vince per Register nel giudizio di riassunzione in CTR Toscana

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Alonzo Committeri &Partners, con il partner Piero Alonzo e l’avvocato Serena Giglio, vince nel giudizio di riassunzione in CTR della Toscana, conseguente al giudizio di Cassazione, per la società fiorentina Register, che – pur avendo aderito al regime c.d. IVA di gruppo – aveva proceduto ad utilizzare in compensazione, in via individuale, il credito risultante dalla dichiarazione IVA 2003, maturato anteriormente all’attivazione di tale procedura fiscale.

Alonzo Committeri & Partners si rafforza con Annibale Dodero come senior partner

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Alonzo Committeri & Partners, boutique fiscale guidata dai soci fondatori Piero Alonzo e Gian Marco Committeri rafforza il proprio team con l’ingresso di Annibale Dodero in qualità di senior partner.

Dodero ha maturato un lungo percorso dirigenziale all’Agenzia delle Entrate fino a ricoprire il ruolo di responsabile della Direzione Centrale Normativa. In questo ruolo ha fornito supporto alla attività del Legislatore nella elaborazione delle norme e si è occupato della loro interpretazione istituzionale. È stato nominato componente di Commissioni e gruppi di lavoro che hanno curato la redazione di rilevanti provvedimenti che caratterizzano l’attuale sistema tributario e ha rappresentato l’Amministrazione finanziaria italiana in importanti contesti internazionali (come il Global Forum OECD on VAT di Tokyo).

Tutti gli studi nei deal per l'agroalimentare

Il Sole 24 Ore

Importanti acquisizioni nel campo del Wine & Food a cominciare da quella effettuata da Argea, player italiano (partecipato dal fondo Clessidra) attivo nella produzione del vino, con la Cantina Zaccagnini. Per l’operazione Argea è stata assistita dallo studio Alonzo Committeri & Partners per gli aspetti fiscali [...]

Alonzo Committeri & Partners con Argea (Clessidra) per il tax dell'acquisizione di Cantina Zaccagnini

NORME&TRIBUTI PLUS

Alonzo Committeri & Partners con il founding partner Piero Alonzo e il partner Emiliano Ribacchi ha assistito Argea, il principale player privato italiano attivo nella produzione di vino, e partecipato dal Fondo Clessidra, nell' acquisizione di Cantina Zaccagnini, importante operatore abruzzese.

Alonzo Committeri con L&S Italia nell’acquisizione di Forma e Funzione

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners ha assistito L&S Italia, società controllata dal fondo Clessidra Capital Partners 3 gestito da Classidra Private Equity sgr e attiva nel settore dell’illuminotecnica, nell’acquisizione di Forma e Funzione, realtà specializzata nella produzione d’illuminazione per il mobile, l’arredo negozi, l’arredamento di interni e gli elettrodomestici.

Arrigoni (assieme ad Armònia) rileva Lirsa

Il Sole 24 Ore

Arrigoni, controllata del private equity Armònia Italy Fund e azienda italiana leader europeo nell’agrotessile, ha acquisito il controllo di Lirsa, azienda con un fatturato di circa 32 milioni di euro fondata nel 1958 dalla famiglia Scudieri.

[...] Armònia è stata assistita da Legance – Avvocati Associati, Deloitte, Studio ACP e da Hcp per la due diligence ambientale.[...]

Clessidra conquista il tech d'Impresoft

Il Sole 24 Ore

Clessidra Private Equity Sgr, control­lata in modo indiretto dalla Italmobi­liare della famiglia Pesenti, conquistala maggioranza del capitale aziona­rio di Formula Impresoft, gruppo trai più innovativi nel mercato softwaree dei servizi It in Italia.

Nell'ambito dell'operazione, Clessi­dra si è avvalsa dell'assistenza lega­le di Alonzo Commit­teri & Partners per i profili fiscali [...]

GATTAI E ALONZO COMMITTERI NELL’ACQUISIZIONE DEL 100% DI VIABIZZUNO

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Clessidra Private Equity sgr ha siglato un accordo con 21 Invest per l’acquisizione di una partecipazione di controllo di Viabizzuno, azienda attiva nella produzione, progettazione e costruzione di apparecchi d’illuminazione per casa, lavoro, musei, negozi e giardini 100% made in Italy.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto anche dalla associate Chiara Ferilli ha seguito e curato tutti i profili fiscali dell’operazione: dalla fase di due diligence fiscale, alla creazione della struttura fino agli aspetti fiscali del contratto di acquisizione.

Non solo banche: per l'impresa la svolta è sul mercato dei capitali

Il Sole 24 Ore

Strategie per lo sviluppo. Dal private debt alle quotazioni, anche in Italia cresce il peso della Finanza alternativa: investitori, imprenditori e professionisti alla seconda edizione del Forum del Sole 24 Ore.

[...] L'imprenditore quando cede la maggioranza dell'azienda ad un private equity dovrà negoziare apposite clausole a sua tutela. Oltre alla governance assume importanza il diritto di co­vendita (tag­along) per assicurarsi di poter partecipare alla successiva exit del fondo alle medesime condizioni [...] Gian Mar­co Committeri, partner Alonzo Com­mitteri & Partners.

ALONZO COMMITTERI E GPBL PER L'INGRESSO DI ITALMOBILIARE IN BENE ASSICURAZIONI

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Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo ed il partner Emiliano Ribacchi, ha assistito Italmobiliare nell’acquisizione della partecipazione pari al 19,99% in Bene Assicurazioni curando tutte le fasi della due diligence fiscale e tutti gli aspetti fiscali connessi all’operazione.

PAI Partners acquisisce Scrigno da Clessidra. Tutti gli studi legali.

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PAI Partners e Clessidra Private Equity hanno comunicato oggi di aver concluso un accordo per l’acquisizione di Scrigno, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa, da parte del fondo PAI Mid-Market Fund dal fondo Clessidra Capital Partners 3.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo ed il partner Emiliano Ribacchi, ha assistito Clessidra Private Equity sgr.

 

Armònia cede Gsa (prevenzione incendi) ai fondi di Eurizon

Il Sole 24 Ore

Armònia - primario operatore di private equity italiano - ed il fondatore ed attuale azionista di minoranza di Gsa, Alessandro Pedone, hanno ceduto il controllo di Gruppo Servizi Associati (Gsa), realtà leader nella prevenzione incendi, a Eurizon che opera attraverso i due fndi di Investimento Alternativo (FIA), Eurizon Iter ed Eurizon Iter Eltif.

[...Armònia e Pedone sono stati assistiti da Mediobanca, insieme a DC Advisory e dallo studio Gianni & Origoni insieme allo studio Gatti, Pavesi, Bianchi e Ludovici, a BCG per la parte business, a Deloitte per la parte finanziaria e allo studio Alonzo Committeri & Partners per la parte fiscale]

Clessidra acquisisce la maggioranza di Mondodelvino. I legali

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Clessidra Private Equity Sgr, per conto del fondo Clessidra Capital Partners 3, ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di una quota di maggioranza di Mondodelvino.

[...] Alonzo Committeri & Partners ha seguito gli aspetti fiscali dell’operaizone con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto dal senior associate Claudio Paoloni e dall’associate Rosanna Moccia

Tutti gli avvocati dell’ingresso di Clessidra in Botter

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La famiglia Botter affiancherà Clessidra nell’operazione, attraverso il re-investimento nella società, continuando a ricoprire un ruolo operativo di rilievo ed assicurando così la continuità gestionale dell’azienda. Italmobiliare e Capital Dynamics, già investitori del fondo Clessidra Capital Partners 3, parteciperanno come co-investitori nell’operazione.

[...] Alonzo Committeri & Partners, con l’equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto dal senior associate Claudio Paoloni e dagli associate Rosanna Moccia ed Aldo Prina Ricotti ha seguito e curato tutti i profili fiscali dell’operazione, dalla fase di due diligence fiscale, alla creazione della struttura fino agli aspetti fiscali del contratto di acquisizione e di finanziamento.

Alonzo Committeri vince ancora in CTR per merger leveraged buyout di Giochi Preziosi

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, con il partner Gian Marco Committeri, coadiuvato dagli avvocati Serena Giglio e Chiara Lo Re, vince per Giochi Preziosi in CTR (Commissione Tributaria Regionale) per l’abuso di diritto nell’ambito delle operazioni di merger leveraged buyout contestate dal fisco nonostante la circolare n. 6/E/2016.

Compensazione IVA: Alonzo Committeri vince per Register nel giudizio di riassunzione in CTR Toscana

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Alonzo Committeri &Partners, con il partner Piero Alonzo e l’avvocato Serena Giglio, vince nel giudizio di riassunzione in CTR della Toscana, conseguente al giudizio di Cassazione, per la società fiorentina Register, che – pur avendo aderito al regime c.d. IVA di gruppo – aveva proceduto ad utilizzare in compensazione, in via individuale, il credito risultante dalla dichiarazione IVA 2003, maturato anteriormente all’attivazione di tale procedura fiscale.

Pedersoli, Lca e Alonzo Committeri per l’ingresso di Italmobiliare in Callmewine

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Italmobiliare ha finalizzato un accordo con i soci della società titolare della piattaforma e-commerce Callmewine per rilevare una quota rappresentativa del 60% del capitale della società.

[...]Alonzo Committeri & Partners ha assistito Italmobiliare per la due diligence fiscale con Piero Alonzo, socio fondatore dello studio, il partner Emiliano Ribacchi e il senior associate Claudio Paoloni.

Italmobiliare entra nel settore healthcare con un investimento in "casa della salute"

NORME&TRIBUTI PLUS

Italmobiliare Investment Holding prosegue l'attività di diversificazione degli investimenti in società italiane innovative e di grande potenziale, entrando nel settore healthcare tramite l'acquisizione del 92,5% del capitale di Casa della Salute.

[...] Lo studio Alonzo Committeri & Partners, con l'equity partner Piero Alonzo, il partner Emiliano Ribacchi e gli associate Rocco Valicenti e Rosanna Moccia, ha assistito Italmobiliare per la parte fiscale sia in relazione alla due diligence sia per i profili fiscali del contratto.

Italmobiliare cede asset di Sirap Gema a Faerch: tutti gli studi legali

Legal Community

Italmobiliare, tramite la controllata Sirap Gema, e Faerch, società danese attiva nel settore del packaging per alimenti e controllata dal fondo di private equity Advent International, hanno sottoscritto un accordo vincolante per cui Sirap Gema cederà i suoi principali asset in Italia, Polonia e Spagna al gruppo Faerch.

[...]Piero Alonzo, partner di Alonzo Committeri & Partners, insieme con il partner Gianfranco Pallaria ha assistito Italmobiliare per gli aspetti fiscali.

Migliorie sui beni di terzi: Alonzo Committeri vince in Ctr per Harmont & Blaine

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, con il partner Gian Marco Committeri, coadiuvato dall’avvocato Chiara Lo Re, vince per la terza volta in Ctr sull’annoso tema dell’ammortamento delle spese di manutenzione sui beni immobili di terzi.

Tutti gli studi nella nascita del polo del luxury fashion Florence

Legal Community

Vam Investments, holding di investimenti di private equity specializzata in buyout e growth capital partecipata da Tages e Fondo Italiano d’Investimento sgr, ha annunciato l’avvenuta sottoscrizione di una partnership con gli azionisti di Giuntini, Ciemmeci Fashion e Mely’s Maglieria, per la creazione di Florence con l’obiettivo di dare vita ad un polo produttivo per l’abbigliamento di lusso in Italia. Vam e il Fondo Italiano d’Investimento sono stati assistiti da Dwf, Gop, Ey, Alonzo Committeri & Partners e Ludovici Piccone & Partners.

Alonzo Committeri & Partners con Armonia SGR nell'acquisto di Arrigoni Spa

Diritto24

Alonzo Committeri & Partners, con l'equity partner Piero Alonzo, con il partner Emiliano Ribacchi e con un team composto anche dagli associates Rocco Valicenti e Damiano Di Vittorio ha seguito e curato, per conto del fondo chiuso di investimento alternativo mobiliare Armònia Italy Fund, promosso e gestito da Armònia SGR S.p.A., l'acquisizione di Arrigoni Spa, società leader nella produzione di tessuti a rete per uso tecnico per l'agricoltura.

Alonzo Committeri & Partners vince alla Ctr Napoli

Legal Community

Alonzo Committeri & Partners, con il partner Gian Marco Committeri, coadiuvato dall' Avvocato Chiara Lo Re, si è aggiudicato una nuova vittoria davanti alla Commissione Tributaria Regionale di Napoli.

Per fronteggiare lo stop ai film si confida anche nel tax credit

Il Sole 24 Ore

A Venezia era tutto pronto per lo sbarco di Tom Cruise. Il divo americano era atteso in Laguna a fine febbraio per girare il settimo episodio di Mission impossible (intitolato Lybra) e da lì, a metà marzo, si sarebbe dovuto spostare a Roma per proseguire le riprese nella Città eterna. Ma l’epidemia di Covid-19 che attanaglia l’Italia da oltre un mese ha bloccato tutti i set.

Il tax credit spinge cinema e tv ma il rilancio sarà più selettivo.

Il Sole 24 Ore, 03 feb 2020

Ciak, si gira. Per il tax credit di cinema e tv introdotto nel 2007 dalla legge 244 si preannunciano nuove puntate: la manovra di fine anno lo ha rifinanziato con 75 milioni di euro per consentire di evadere le richieste, sempre più numerose arrivate, nel 2019; a febbraio è atteso il nuovo regolamento sulla distribuzione delle risorse; nei giorni scorsi il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ne ha annunciato l'estensione ai videoclip.

Alonzo Committeri & Partners con Italmobiliare nell'acquisizione di Profumo di Santa Maria Novella.

Diritto 24, 14 gen 2020

Lo studio Alonzo Committeri & Partners con il socio Piero Alonzo ha curato la due diligence fiscale e gli aspetti tax per l'acquisizione del 20% di Profumo di Santa Maria Novella, storico marchio di Firenze fondato nel 1612 dai frati domenicani, da parte di Italmobiliare della famiglia Pesenti.

Csr e filantropia, a Natale gli studi fanno i bilanci sociali.

ItaliaOggi, 24 dic 2019

Tempo di Natale, tempo di bilanci "sociali" per gli studi. Molti i progetti nel sociale e di assistenza ai più bisognosi che le law firm hanno seguito nel corso di tutto l'anno e in occasione del Natale le law firm trovano il tempo per fare un naturale momento di sintesi e un bilancio su quanto si è riusciti a realizzare.

Alonzo Committeri & Partners con Scrigno nell'acquisizione di Cce

Diritto24, 03 ott 2019

Alonzo Committeri & Partners ha assistito Scrigno, società leader a livello internazionale nel settore delle porte scorrevoli e blindate, nell'acquisizione del 100% di Cce, Costruzioni Chiusure ermetiche Srl.

Alonzo Committeri & Partners vince per Harmont & Blaine alla Ctr di Napoli

Legal Community, 04 ott 2019

Alonzo Committeri & Partners, con team guidato da Gian Marco Committeri, e con gli avvocati Serena Giglio e Chiara Lo Re, ha messo a segno un'importante vittoria per la casa di moda Harmont & Blaine partecipata dal fondo Clessidra.

Gattai, Committeri e Gitti nel deal Scrigno - Cce

Legal Community, 03 ott 2019

Gattai Minoli Agostinelli & Partners e Alonzo Committeri & Partners hanno assistito Scrigno - società produttrice di controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa e porte blindate - nell'acquisizione del 100% di Costruzioni Chiusure Ermetiche (Cce), una realtà imprenditoriale italiana che progetta, produce e distribuisce guarnizioni e accessori in grado di aumentare le prestazione dei serramenti, in termini di risparmio energetico, isolamento acustico, resistenza agli agenti atmosferici e al fuoco, assistita da Gitti & Partners.

Tax credit, ossigeno dei produttori.

Italia Oggi, 21 set 2019

Ancor prima di Netflix: il tax credit per il settore audiovisivo ha permesso in Italia si aumentare le produzioni incrementandone anche la qualità. Ne sono convinti i produttori per i quali l'agevolazione rappresenta l'ossigeno da una parte e rafforzamento del proprio ruolo nei confronti dei broadcaster dall'altra.

Il CdA di Roberto Cavalli sceglie Dubai. Bassa l’offerta di Damac Properties

Il Sole 24 Ore, 20 giu 2019

l salvataggio di Roberto Cavalli ha avuto ieri un importante passaggio.Il consiglio di amministrazione della casa di moda ha infatti preso in considerazione le offerte ricevute e, dopo averle analizzate, ha deciso di proseguire le discussioni assieme al Gruppo del Golfo Persico Damac Properties, che ha fatto venerdì scorso un’offerta tramite una società della sua galassia a Dubai.

Alonzo Committeri & Partners con Clessidra nel closing su L&S

Legal Community, 01 ago 2019

Alonzo Committeri & Partners, con un team guidato dal socio Piero Alonzo ha assistito Clessidra nell’acquisizione di L&S, società attiva nel settore dell’illumino tecnica, gestendo tutte le fasi di due diligence fiscale e strutturazione dell’operazione di Leveraged Buy Out.

Alonzo Committeri e Lmcr con Giochi Preziosi nell’acquisizione di Trudi

Legal Community, 17 lug 2019

Alonzo Committeri & Partners, con il socio Gian Marco Committeri, ha assistito per gli aspetti di consulenza fiscale Giochi Preziosi nell’acquisizione di Trudi, il noto marchio di peluche, dal Gruppo Holding Carisma.

Alonzo Committeri approda a Milano

MF, 04 lug 2019

Lo studio Alonzo Committeri & Partners, fondato a Roma da Piero Alonzo e Gian Marco Committeri nel 1993, di recente ha aperto a Milano la seconda sede per garantire maggiore presenza e offrire un servizio ancora più di qualità ai propri clienti.

Il CdA di Roberto Cavalli sceglie Dubai. Bassa l'offerta di Damac Properties

Il Sole 24 Ore, 20 giu 2019

Il salvataggio di Roberto Cavalli ha avuto ieri un importante passaggio. Il consiglio di amministrazione della casa di moda ha infatti preso in considerazione le offerte ricevute e, dopo averle analizzate, ha deciso di proseguire le discussioni assieme al Gruppo del Golfo Persico Damac Properties, che ha fatto venerdì scorso un'offerta tramite una società della sua galassia a Dubai.

Armònia investe 50 milioni nei servizi di assistenza Estendo

Il Corriere della Sera, 17 mag 2018

Dopo Alberto Aspesi e il Gruppo Servizi Associati, il Fondo Armònia ha chiuso la terza acquisizione. Si tratta di Estendo, la prima società italiana di fornitura di servizi post-vendita, specializzata nell'estensione della garanzia e dell'assistenza per grandi e piccoli elettrodomestici, televisori e apparecchi elettronici nonché di servizi di riparazione per il segmento della telefonia mobile.

Il fondo Clessidra conquista le porte Scrigno

Il Sole 24 Ore, 03 mag 2018

Arriva a compimento il primo investimento di Clessidra sotto la gestione dell’azionista Italmobiliare, la holding della famiglia Pesenti. Clessidra, società attiva nel mercato italiano del private equity, con oltre 2,5 miliardi di euro di capitale raccolto, è infatti diventato l’azionista di controllo delle porte scorrevoli Scrigno.

Il private equity Armonia nella prevenzione incendi

Il Sole 24 Ore, 12 gen 2018

Armonia Sgr ha rilevato il controllo di Gruppi Servizi Associati -- società attiva nella prevenzione incendi in infrastrutture complesse come porti, aeroporti, infrastrutture stradali, ospedali, Oil&Gas e cantieristica navale -- sulla base di un enterprise value di circa 95 milioni di euro.

Clessidra: cede Acetum di Modena ad Associated British Foods

Il Sole 24 Ore - Radiocor Plus, 12 set 2017

Matteo Ricatti, managing director di Clessidra, ha commentato in una nota: 'Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo. Riteniamo di aver accompagnato Acetum nella sua trasformazione da realta' imprenditoriale a organizzazione managerializzata.

Associated British Foods compra il balsamico Acetum da Clessidra per 300 mln

Be Beez, 12 set 2017

Acetum spa, l’azienda leader nella produzione e distribuzione di Aceto Balsamico di Modena passerà sotto il controllo della britannica Associated British Foods, quotata al London Stock Exchange.

Clessidra sgr, esce Bottinelli. Tutte le deleghe ad Alonzo. Ma poi al timone andrà Fera.

MF - Milano Finanze, 29 giu 2016

Piero Alonzo è il nuovo amministratore delegato di Clessidra. Nel Cda entra Mario Fera.

Clessidra avvia il riassetto dopo l’ingresso di Pesenti, Trapani e Bottinelli in uscita

Corriere della Sera, 18 Mag 2016

Il Board della società ha nominato vice presidente con deleghe Piero Alonzo, advisor di fiducia di Manuela del Castillo, vedova di Claudio Sposito. Una nomina appoggiata da Pesenti.

“Restyling” per la deducibilità degli interessi passivi

Con lo schema di Decreto “crescita e internazionalizza- -zione”, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 21 aprile 2015, sono state apportate modifiche anche alla deducibilità degli interessi passivi. Il Decreto, infatti, prevede importanti novità che vanno dalla revisione dell’approccio nei confronti delle società estere controllate alla eliminazione dei limiti alla deducibilità degli interessi sui “bond” aziendali, fino ai chiarimenti relativamente alle società immobiliari che possono fruire della deducibilità integrale degli interessi passivi sui finanziamenti relativi ad immobili destinati alla locazione. Le novità entreranno in vigore dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del Decreto e, quindi, ragionevolmente dall’esercizio 2016 (per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare).

Pubblicazioni

Scissione di sola liquidità e abuso del diritto

il fisco 21/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Le “scissioni di cassa” hanno da sempre destato particolare “attenzione” da parte dell’Agenzia delle entrate. Il motivo è semplice: per mezzo di queste operazioni si può trasferire liquidità da una società (scissa) a un’altra (beneficiaria) in neutralità fiscale, senza che il flusso monetario passi per i soci, ovvero senza subire alcuna imposizione che, nel caso di soci persone fisiche, potrebbe risultare tutt’altro che irrilevante. Tuttavia, bisognerebbe tenere sempre a mente che il fatto di perfezionare un’operazione di riorganizzazione societaria scegliendo una soluzione che presenta un minor carico fiscale non può rappresentare, di per sé, elemento sufficiente per contestarne l’abusività a meno di non voler travolgere principi cardine dell’ordinamento. Difatti, ciò che dovrebbe sempre rilevare nella valutazione antiabuso di un’operazione è la finalità della stessa nonché la presenza di valide ragioni economiche per la sua attuazione. Nel caso specifico, poi, occorre tenere anche presente che la scissione, per sua natura, tende sempre a soddisfare esigenze dei soci senza che questo possa porla in una posizione di sfavore rispetto ad altre soluzioni che, a ben vedere, alla fine conducono alla medesima soluzione finale ma con un carico fiscale maggiore.

Dissidi insanabili tra soci e strumenti per la riorganizzazione societaria

il fisco 14/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

In presenza di un insanabile conflitto tra soci è fondamentale individuare correttamente gli strumenti idonei a risolvere la siffatta situazione di “crisi” societaria. Qualora l’operazione astrattamente più lineare per raggiungere tale obiettivo non fosse, per oggettiva impossibilità, percorribile, ben potrebbe accadere che l’alternativa sequenza negoziale individuata possa essere caratterizzata da un maggior numero di atti e apparire, quindi, più “tortuosa”. Se a ciò si aggiunge il fatto che la soluzione risulta caratterizzata da un maggior carico fiscale non sembrerebbe a fortiori possibile eccepire alcuna censura sotto il profilo dell’abuso del diritto. Difatti, non può valutarsi come più coerente un’altra sequenza che conduce al medesimo risultato con il medesimo numero di atti negoziali ma con un maggior onere tributario complessivo, essendo legittima la libera scelta del contribuente tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale.

Quote di OICR con carried interest: dubbi su affrancamento e conferimento in PIR

IL FISCO 11/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Le quote di OICR dotate di diritti patrimoniali rafforzati (carried interest) sono usuali nell’ambito dei fondi di investimento mobiliare chiusi (tipicamente operanti nel settore del private equity e venture capital), trattandosi di strumenti in grado di garantire un allineamento di interessi tra managers e investitori. Con riferimento a questa categoria di strumento finanziario si pongono, inter alia, due ordini di questioni: la prima riguarda la possibilità di affrancare il valore pagando l’imposta sostitutiva del 14 percento prevista dalla Legge n. 197/2022 (“Legge di bilancio 2023”), mentre la seconda attiene alla possibilità di includere tali investimenti nei piani individuali di risparmio a lungo termine (“PIR”) per beneficiare, al ricorrerne delle condizioni, dell’esenzione sui proventi percepiti. Allo stato dell’arte non si ravvedono elementi normativi in grado di contrastare una tesi possibilista su entrambi i temi ma, attesa l’importanza degli stessi, resta auspicabile una presa di posizione espressa da parte dell’Agenzia delle entrate.

Conferimenti di partecipazioni: questioni aperte sull'accesso al regime di neutralità

Il Fisco 9/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Il conferimento di partecipazioni è un'operazione che, al ricorrere di determinate condizioni, può risultare fiscalmente neutrale. Tuttavia, molteplici dubbi applicativi relativi alle condizioni per l'accesso al regime di neutralità, sia in ambito domestico che intracomunitario, spesso ne condizionano, in senso decisamen­te sfavorevole per il contribuente, l'applicabilità, con tutte le conseguenze del caso. Data l'importanza della materia, sarebbe quindi auspicabile sia un intervento da parte del legislatore sul dettato letterale di alcune disposizioni normative recanti il regime di neutralità dei conferimenti che una rivisitazione dell'A­genzia delle entrate di alcune sue posizioni non del tutto condivisibili sul tema. 

Affrancamento quote Oicr con due dubbi sui valori

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

Nel disegno di legge di Bilancio 2023, oltre a riproporsi la "solita" rivalutazione delle partecipazioni, si prospetta una novità assoluta: l'affrancamento delle quote di Oicr. Tale opzione consentirà di assoggettare a imposta sostitutiva del 14% i plusvalori latenti rilevati al 31 dicembre 2022, evitando la tassazione ordinaria al 26% sui redditi di capitale o sui redditi diversi.

La scissione (contabilmente) “negativa” con attribuzione del patrimonio a beneficiaria neocostituita

Il Fisco 38/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, in passato, ha avuto modo di esprimersi riguardo agli aspetti fiscali connessi a un’operazione di scissione parziale a favore di una società preesistente, con attribuzione a quest’ultima di un patrimonio netto contabile negativo ma economicamente positivo, affermando che le regole fiscali caratterizzanti le operazioni di scissione, tra cui il principio di neutralità fiscale, risultano applicabili anche con riferimento alla predetta particolare tipologia di scissione. Tale impostazione, quindi, dovrebbe valere tanto nel caso di società beneficiaria preesistente quanto in quello di beneficiaria neocostituita, essendo necessario in tale ultima circostanza che vengano adottate idonee soluzioni civilistiche per garantire che la newco abbia comunque un capitale sociale di costituzione almeno pari a quello minimo legale.

Il vantaggio fiscale indebito “pesa” troppo nell’interpretazione antiabuso dell’Agenzia delle entrate

Il Fisco 35/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’ampiezza applicativa del regime dell’abuso del diritto di cui all’art. 10-bis della Legge n. 212/2000, unitamente all’assenza di un documento di prassi che affronti in modo organico e sistematico le novità intervenute con l’introduzione del predetto articolo, hanno, di fatto, contribuito alla proliferazione di istanze di interpello in ordine all’applicabilità o meno della disciplina antielusiva alle specifiche fattispecie di volta in volta prospettate dai contribuenti. Nella circolare Assonime n. 20 del 24 giugno 2022 si evidenzia come l’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli nn. 892/2021 e 215/2022, non sia parsa esprimersi in linea con la ratio e le finalità dell’istituto, disvelando un approccio alquanto restrittivo circa l’esistenza o meno del requisito pregiudiziale del vantaggio fiscale indebito, connotato da forti elementi di discrezionalità, che, a ragion veduta, non convince né la giurisprudenza né la dottrina.

Acquisto di azioni proprie già rivalutate e abuso del diritto: necessario valutare ragioni e finalità dell’operazione

Il Fisco 34/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Prima di censurare come operazione abusiva l’acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società che intenda modificare la propria compagine societaria, l’Amministrazione finanziaria deve necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate. Quando, alla luce di tali valutazioni, la sequenza dei singoli atti e negozi giuridici realizzati mira essenzialmente a raggiungere l’unico scopo di evitare la tassazione dei dividendi, derivante dal recesso del socio, è configurabile una tipica ipotesi di abuso di diritto [...]

Commento:
Un’operazione di acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società, non può aprioristicamente determinare una censura in ottica antiabuso da parte dell’Agenzia, la quale dovrà necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo quindi in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate [...]

Scissione di sola liquidità e abuso del diritto

il fisco 21/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Le “scissioni di cassa” hanno da sempre destato particolare “attenzione” da parte dell’Agenzia delle entrate. Il motivo è semplice: per mezzo di queste operazioni si può trasferire liquidità da una società (scissa) a un’altra (beneficiaria) in neutralità fiscale, senza che il flusso monetario passi per i soci, ovvero senza subire alcuna imposizione che, nel caso di soci persone fisiche, potrebbe risultare tutt’altro che irrilevante. Tuttavia, bisognerebbe tenere sempre a mente che il fatto di perfezionare un’operazione di riorganizzazione societaria scegliendo una soluzione che presenta un minor carico fiscale non può rappresentare, di per sé, elemento sufficiente per contestarne l’abusività a meno di non voler travolgere principi cardine dell’ordinamento. Difatti, ciò che dovrebbe sempre rilevare nella valutazione antiabuso di un’operazione è la finalità della stessa nonché la presenza di valide ragioni economiche per la sua attuazione. Nel caso specifico, poi, occorre tenere anche presente che la scissione, per sua natura, tende sempre a soddisfare esigenze dei soci senza che questo possa porla in una posizione di sfavore rispetto ad altre soluzioni che, a ben vedere, alla fine conducono alla medesima soluzione finale ma con un carico fiscale maggiore.

Dissidi insanabili tra soci e strumenti per la riorganizzazione societaria

il fisco 14/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

In presenza di un insanabile conflitto tra soci è fondamentale individuare correttamente gli strumenti idonei a risolvere la siffatta situazione di “crisi” societaria. Qualora l’operazione astrattamente più lineare per raggiungere tale obiettivo non fosse, per oggettiva impossibilità, percorribile, ben potrebbe accadere che l’alternativa sequenza negoziale individuata possa essere caratterizzata da un maggior numero di atti e apparire, quindi, più “tortuosa”. Se a ciò si aggiunge il fatto che la soluzione risulta caratterizzata da un maggior carico fiscale non sembrerebbe a fortiori possibile eccepire alcuna censura sotto il profilo dell’abuso del diritto. Difatti, non può valutarsi come più coerente un’altra sequenza che conduce al medesimo risultato con il medesimo numero di atti negoziali ma con un maggior onere tributario complessivo, essendo legittima la libera scelta del contribuente tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale.

Quote di OICR con carried interest: dubbi su affrancamento e conferimento in PIR

IL FISCO 11/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Le quote di OICR dotate di diritti patrimoniali rafforzati (carried interest) sono usuali nell’ambito dei fondi di investimento mobiliare chiusi (tipicamente operanti nel settore del private equity e venture capital), trattandosi di strumenti in grado di garantire un allineamento di interessi tra managers e investitori. Con riferimento a questa categoria di strumento finanziario si pongono, inter alia, due ordini di questioni: la prima riguarda la possibilità di affrancare il valore pagando l’imposta sostitutiva del 14 percento prevista dalla Legge n. 197/2022 (“Legge di bilancio 2023”), mentre la seconda attiene alla possibilità di includere tali investimenti nei piani individuali di risparmio a lungo termine (“PIR”) per beneficiare, al ricorrerne delle condizioni, dell’esenzione sui proventi percepiti. Allo stato dell’arte non si ravvedono elementi normativi in grado di contrastare una tesi possibilista su entrambi i temi ma, attesa l’importanza degli stessi, resta auspicabile una presa di posizione espressa da parte dell’Agenzia delle entrate.

Conferimenti di partecipazioni: questioni aperte sull'accesso al regime di neutralità

Il Fisco 9/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Il conferimento di partecipazioni è un'operazione che, al ricorrere di determinate condizioni, può risultare fiscalmente neutrale. Tuttavia, molteplici dubbi applicativi relativi alle condizioni per l'accesso al regime di neutralità, sia in ambito domestico che intracomunitario, spesso ne condizionano, in senso decisamen­te sfavorevole per il contribuente, l'applicabilità, con tutte le conseguenze del caso. Data l'importanza della materia, sarebbe quindi auspicabile sia un intervento da parte del legislatore sul dettato letterale di alcune disposizioni normative recanti il regime di neutralità dei conferimenti che una rivisitazione dell'A­genzia delle entrate di alcune sue posizioni non del tutto condivisibili sul tema. 

Affrancamento quote Oicr con due dubbi sui valori

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

Nel disegno di legge di Bilancio 2023, oltre a riproporsi la "solita" rivalutazione delle partecipazioni, si prospetta una novità assoluta: l'affrancamento delle quote di Oicr. Tale opzione consentirà di assoggettare a imposta sostitutiva del 14% i plusvalori latenti rilevati al 31 dicembre 2022, evitando la tassazione ordinaria al 26% sui redditi di capitale o sui redditi diversi.

La scissione (contabilmente) “negativa” con attribuzione del patrimonio a beneficiaria neocostituita

Il Fisco 38/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, in passato, ha avuto modo di esprimersi riguardo agli aspetti fiscali connessi a un’operazione di scissione parziale a favore di una società preesistente, con attribuzione a quest’ultima di un patrimonio netto contabile negativo ma economicamente positivo, affermando che le regole fiscali caratterizzanti le operazioni di scissione, tra cui il principio di neutralità fiscale, risultano applicabili anche con riferimento alla predetta particolare tipologia di scissione. Tale impostazione, quindi, dovrebbe valere tanto nel caso di società beneficiaria preesistente quanto in quello di beneficiaria neocostituita, essendo necessario in tale ultima circostanza che vengano adottate idonee soluzioni civilistiche per garantire che la newco abbia comunque un capitale sociale di costituzione almeno pari a quello minimo legale.

Il vantaggio fiscale indebito “pesa” troppo nell’interpretazione antiabuso dell’Agenzia delle entrate

Il Fisco 35/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’ampiezza applicativa del regime dell’abuso del diritto di cui all’art. 10-bis della Legge n. 212/2000, unitamente all’assenza di un documento di prassi che affronti in modo organico e sistematico le novità intervenute con l’introduzione del predetto articolo, hanno, di fatto, contribuito alla proliferazione di istanze di interpello in ordine all’applicabilità o meno della disciplina antielusiva alle specifiche fattispecie di volta in volta prospettate dai contribuenti. Nella circolare Assonime n. 20 del 24 giugno 2022 si evidenzia come l’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli nn. 892/2021 e 215/2022, non sia parsa esprimersi in linea con la ratio e le finalità dell’istituto, disvelando un approccio alquanto restrittivo circa l’esistenza o meno del requisito pregiudiziale del vantaggio fiscale indebito, connotato da forti elementi di discrezionalità, che, a ragion veduta, non convince né la giurisprudenza né la dottrina.

Acquisto di azioni proprie già rivalutate e abuso del diritto: necessario valutare ragioni e finalità dell’operazione

Il Fisco 34/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Prima di censurare come operazione abusiva l’acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società che intenda modificare la propria compagine societaria, l’Amministrazione finanziaria deve necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate. Quando, alla luce di tali valutazioni, la sequenza dei singoli atti e negozi giuridici realizzati mira essenzialmente a raggiungere l’unico scopo di evitare la tassazione dei dividendi, derivante dal recesso del socio, è configurabile una tipica ipotesi di abuso di diritto [...]

Commento:
Un’operazione di acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società, non può aprioristicamente determinare una censura in ottica antiabuso da parte dell’Agenzia, la quale dovrà necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo quindi in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate [...]

Acquisto di azioni proprie precedentemente rivalutate e abuso del diritto

Il fisco 31/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Un’operazione di acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società che intende modificare la propria compagine societaria, dovrebbe essere pienamente legittima, posto che il vantaggio fiscale derivante dalla predetta sequenza negoziale dovrebbe ricondursi alla facoltà riconosciuta al contribuente di scelta tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale. L’utilizzo del condizionale è doveroso in quanto l’Agenzia delle entrate da tempo contesta la natura abusiva della fattispecie in commento, muovendo dall’assunto che la stessa costituisca un’operazione di leveraged cash out, ossia un’operazione di compravendita di partecipazioni realizzata, in ultima istanza, attingendo alle riserve di utili della società emittente dei titoli.

Conferimento di partecipazioni in una holding e abuso del diritto: la posizione dell’Agenzia non convince

Il Fisco 25/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Il conferimento di partecipazioni effettuato da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, in regime di “realizzo controllato” ex art. 177, comma 2, del T.U.I.R. in una holding di nuova costituzione, seguito dalla cessione in regime PEX delle partecipazioni così ottenute dalla conferitaria, genera un vantaggio fiscale che non può essere qualificato tout court quale “indebito”. Posto che il contribuente può liberamente scegliere tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale, occorre rilevare che la predetta serie di operazioni potrebbe essere strumentale al compimento di condotte abusive nel contesto di più complesse operazioni di riorganizzazione aziendale. La valutazione dell’Amministrazione finanziaria circa la legittimità di un’operazione così configurata, quindi, deve necessariamente passare attraverso l’analisi di tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta affrontate, senza poter aprioristicamente sancire l’illegittimità di un’operazione solo sulla base di presunzioni legate a insolite condotte del contribuente, quali, ad esempio, l’accumulo nella holding della liquidità ottenuta in riferimento alla partecipazione conferitagli, che, tutt’al più, possono rappresentare indizi ma non prove della presenza di una condotta abusiva.

Calcio professionistico, l’indicatore di liquidità per iscriversi al campionato non migliora i conti

NORME&TRIBUTI PLUS,

Gian Marco Committeri

Le società di calcio devono fare i conti con l’indice di liquidità definito dall’articolo 85 delle Norme Organizzative Interne della Federcalcio (Noif). Si tratta del rapporto tra attività correnti e passività correnti, ossia tra disponibilità liquide e crediti esigibili entro i 12 mesi, da una parte, e debiti scadenti entro i 12 mesi, dall’altra. Il parametro è stato fissato allo 0,5 per la prossima stagione sportiva: un rapporto inferiore determina una “carenza finanziaria” (ciò significa che se ho attività correnti per 40 e passività correnti per 100, ed un rapporto quindi dello 0,6, presento una “carenza” pari a 10).

Conferimento d’azienda in neutralita` fiscale e regime circolatorio dell’avviamento

IL FISCO 20/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli nn. 429 e 893/2021, e, da ultimo, con la circolare n. 6/E/2022, è recentemente tornata a occuparsi della disciplina fiscale dell’avviamento relativo ad un’azienda trasferita in regime di neutralità ex art. 176 del T.U.I.R., confermando il principio espresso oltre dieci anni fa, con la circolare n. 8/E/2010, secondo cui il valore fiscale di detto intangible non può essere oggetto di trasferimento nell’ambito di un conferimento aziendale. I citati documenti di prassi stimolano quindi alcune riflessioni circa l’attualità e la correttezza della posizione dell’Agenzia sul tema in grado di determinare non poche criticità per gli operatori.

Irrilevanza della conversione di azioni ai fini dell’holding period in regime PEX

Il Fisco 10/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli n. 44/2022 e n. 64/2022, è tornata a occuparsi della disciplina fiscale di esenzione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni di cui all’art. 87 del T.U.I.R. (participation exemption), superando la posizione alquanto restrittiva adottata solo qualche mese prima con la risposta a interpello n. 818/2021, ove era stato affermato che, in caso di conversione di azioni “di categoria” in azioni ordinarie a seguito di un’operazione straordinaria, l’holding period rilevante ai fini della fruizione del regime di detassazione in commento decorre dal momento della conversione. In particolare, gli ultimi interventi dell’Agenzia chiariscono che l’operazione di conversione tra azioni di diversa categoria non è da considerarsi un atto realizzativo ai fini fiscali e, pertanto, non determina alcuna interruzione agli effetti dell’applicazione del requisito dell’holding period rilevante ai fini della participation exemption.

Investimenti in OICR PIR compliant: molte luci e qualche ombra dopo i chiarimenti dell’Agenzia

Il Fisco 6/2022,

Gian Marco Committeri e Piero Alonzo

L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 19/E/2021, è finalmente tornata a occuparsi del regime fiscale agevolativo dei piani di risparmio a lungo termine, chiarendo molti dei dubbi sollevati dagli operatori del settore a seguito delle numerose novità normative apportate alla disciplina in commento. Si completa così l’iter interpretativo avviato con la pubblicazione della circolare n. 3/E/2018. Sebbene l’intervento dell’Agenzia risulti particolarmente chiaro ed esaustivo, oltreché coerente sotto un profilo logico-sistematico, sono ancora diverse le questioni aperte che meriterebbero di essere approfondite, soprattutto riguardo agli investimenti qualificati effettuati indirettamente attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio.

(Ir)rilevanza IRAP dei dividendi da partecipazioni valutate con l'equity method per gli intermediari finanziari

Il Fisco 42/2021,

Gian Marco Committeri e Damiano di Vittorio

Il valore della produzione netta ai fini IRAP dei soggetti finanziari è dato dalla somma algebrica di talune voci del conto economico, ivi incluso il margine di intermediazione, ridotto, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 446/1997, "del 50% dei dividendi". Tale disposizione presenta particolari criticità da un punto di vista applicativo con riferimento ai dividendi relativi a partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto (c.d. equity method) e imputati direttamente a riduzione del costo della partecipazione. Alla luce di alcune risposte a interpello dell'Agenzia delle Entrate non pubblicate, sembrerebbe che il principio della c.d. presa diretta dalle voci di bilancio che caratterizza la determinazione della base imponibile IRAP venga, di fatto, disconosciuto con riferimento ai proventi in parola, generando numerose incertezze tra gli operatori del settore.

Carried interest: rimborso dell’investimento e hurdle rate si calcolano al netto della riduzione per perdite

Il Fisco 40/2021,

Gian Marco Committeri

L’Agenzia delle entrate, con la risposta ad interpello n. 622 del 23 settembre 2021, in materia di partecipazioni dotate di diritti patrimoniali rafforzati (carried interest), chiarisce che, per il rispetto della postergazione dell’extra rendimento e, quindi, per il rimborso dell’investimento dei soci “ordinari” maggiorato del rendimento minimo (hurdle rate), rileva il valore investito al netto delle perdite che hanno determinato la riduzione o l’azzeramento del capitale sociale. La posizione, apprezzabile con riferimento al caso specifico esaminato, può far sorgere complessità se applicata ad altre fattispecie similari in cui il valore dell’investimento si è comunque ridotto senza che siano state poste in essere operazioni sul capitale sociale. Il documento di prassi fornisce, comunque, l’occasione per analizzare alcune tematiche che si possono porre quando le partecipazioni dotate di diritti patrimoniali rafforzati sono trasferite ai manager che subentrano nella gestione in un momento successivo rispetto a quando è stato perfezionato l’investimento da parte dei soci “ordinari”.

Per il "pieno" riporto delle perdite nella scissione rileva anche il valore economico della beneficiaria

Il Fisco 29/2021,

Gian Marco Committeri e Damiano Di Vittorio

L'Amministrazione finanziaria, in più occasioni, ha avuto modo di autorizzare il riporto di perdite fiscali pregresse, eccedenze di interessi passivi indeducibili e di ACE delle società partecipanti ad operazioni di fusione e scissione, anche in casi di mancato superamento dei "test di vitalità" e anche per importi eccedenti i rispettivi patrioni netti delle società coinvolte, laddove fosse comunque dimostrata l'assenza di un intento elusivo.

Rimborso parziale di quote di FIA mobiliari chiusi acquistate per atto inter vivos o mortis causa

Il Fisco 19/2021,

Gian Marco Committeri e Damiano Di Vittorio

Con la risposta n. 197 del 03 marzo 2021, l'Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti circa la corretta determinazione della base imponibile sui cui applicare la ritenuta ex art. 26-quinquies, comma 1, del D.P.R. n. 600/1973, in sede di rimborso delle quote di fondi di investimento alternativi (FIA) chiusi acquistate per atto inter vivos o mortis causa. Per la determinazione del provento soggetto a prelievo alla fonte assumono piena valenza fiscale le qualificazioni civilistiche adottate nel c.d. regolamento del fondo.

Scissione di sola liquidità e abuso del diritto

il fisco 21/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Le “scissioni di cassa” hanno da sempre destato particolare “attenzione” da parte dell’Agenzia delle entrate. Il motivo è semplice: per mezzo di queste operazioni si può trasferire liquidità da una società (scissa) a un’altra (beneficiaria) in neutralità fiscale, senza che il flusso monetario passi per i soci, ovvero senza subire alcuna imposizione che, nel caso di soci persone fisiche, potrebbe risultare tutt’altro che irrilevante. Tuttavia, bisognerebbe tenere sempre a mente che il fatto di perfezionare un’operazione di riorganizzazione societaria scegliendo una soluzione che presenta un minor carico fiscale non può rappresentare, di per sé, elemento sufficiente per contestarne l’abusività a meno di non voler travolgere principi cardine dell’ordinamento. Difatti, ciò che dovrebbe sempre rilevare nella valutazione antiabuso di un’operazione è la finalità della stessa nonché la presenza di valide ragioni economiche per la sua attuazione. Nel caso specifico, poi, occorre tenere anche presente che la scissione, per sua natura, tende sempre a soddisfare esigenze dei soci senza che questo possa porla in una posizione di sfavore rispetto ad altre soluzioni che, a ben vedere, alla fine conducono alla medesima soluzione finale ma con un carico fiscale maggiore.

Dissidi insanabili tra soci e strumenti per la riorganizzazione societaria

il fisco 14/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

In presenza di un insanabile conflitto tra soci è fondamentale individuare correttamente gli strumenti idonei a risolvere la siffatta situazione di “crisi” societaria. Qualora l’operazione astrattamente più lineare per raggiungere tale obiettivo non fosse, per oggettiva impossibilità, percorribile, ben potrebbe accadere che l’alternativa sequenza negoziale individuata possa essere caratterizzata da un maggior numero di atti e apparire, quindi, più “tortuosa”. Se a ciò si aggiunge il fatto che la soluzione risulta caratterizzata da un maggior carico fiscale non sembrerebbe a fortiori possibile eccepire alcuna censura sotto il profilo dell’abuso del diritto. Difatti, non può valutarsi come più coerente un’altra sequenza che conduce al medesimo risultato con il medesimo numero di atti negoziali ma con un maggior onere tributario complessivo, essendo legittima la libera scelta del contribuente tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale.

Quote di OICR con carried interest: dubbi su affrancamento e conferimento in PIR

IL FISCO 11/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Le quote di OICR dotate di diritti patrimoniali rafforzati (carried interest) sono usuali nell’ambito dei fondi di investimento mobiliare chiusi (tipicamente operanti nel settore del private equity e venture capital), trattandosi di strumenti in grado di garantire un allineamento di interessi tra managers e investitori. Con riferimento a questa categoria di strumento finanziario si pongono, inter alia, due ordini di questioni: la prima riguarda la possibilità di affrancare il valore pagando l’imposta sostitutiva del 14 percento prevista dalla Legge n. 197/2022 (“Legge di bilancio 2023”), mentre la seconda attiene alla possibilità di includere tali investimenti nei piani individuali di risparmio a lungo termine (“PIR”) per beneficiare, al ricorrerne delle condizioni, dell’esenzione sui proventi percepiti. Allo stato dell’arte non si ravvedono elementi normativi in grado di contrastare una tesi possibilista su entrambi i temi ma, attesa l’importanza degli stessi, resta auspicabile una presa di posizione espressa da parte dell’Agenzia delle entrate.

Conferimenti di partecipazioni: questioni aperte sull'accesso al regime di neutralità

Il Fisco 9/2023,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Il conferimento di partecipazioni è un'operazione che, al ricorrere di determinate condizioni, può risultare fiscalmente neutrale. Tuttavia, molteplici dubbi applicativi relativi alle condizioni per l'accesso al regime di neutralità, sia in ambito domestico che intracomunitario, spesso ne condizionano, in senso decisamen­te sfavorevole per il contribuente, l'applicabilità, con tutte le conseguenze del caso. Data l'importanza della materia, sarebbe quindi auspicabile sia un intervento da parte del legislatore sul dettato letterale di alcune disposizioni normative recanti il regime di neutralità dei conferimenti che una rivisitazione dell'A­genzia delle entrate di alcune sue posizioni non del tutto condivisibili sul tema. 

Affrancamento quote Oicr con due dubbi sui valori

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

Nel disegno di legge di Bilancio 2023, oltre a riproporsi la "solita" rivalutazione delle partecipazioni, si prospetta una novità assoluta: l'affrancamento delle quote di Oicr. Tale opzione consentirà di assoggettare a imposta sostitutiva del 14% i plusvalori latenti rilevati al 31 dicembre 2022, evitando la tassazione ordinaria al 26% sui redditi di capitale o sui redditi diversi.

La scissione (contabilmente) “negativa” con attribuzione del patrimonio a beneficiaria neocostituita

Il Fisco 38/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, in passato, ha avuto modo di esprimersi riguardo agli aspetti fiscali connessi a un’operazione di scissione parziale a favore di una società preesistente, con attribuzione a quest’ultima di un patrimonio netto contabile negativo ma economicamente positivo, affermando che le regole fiscali caratterizzanti le operazioni di scissione, tra cui il principio di neutralità fiscale, risultano applicabili anche con riferimento alla predetta particolare tipologia di scissione. Tale impostazione, quindi, dovrebbe valere tanto nel caso di società beneficiaria preesistente quanto in quello di beneficiaria neocostituita, essendo necessario in tale ultima circostanza che vengano adottate idonee soluzioni civilistiche per garantire che la newco abbia comunque un capitale sociale di costituzione almeno pari a quello minimo legale.

Il vantaggio fiscale indebito “pesa” troppo nell’interpretazione antiabuso dell’Agenzia delle entrate

Il Fisco 35/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’ampiezza applicativa del regime dell’abuso del diritto di cui all’art. 10-bis della Legge n. 212/2000, unitamente all’assenza di un documento di prassi che affronti in modo organico e sistematico le novità intervenute con l’introduzione del predetto articolo, hanno, di fatto, contribuito alla proliferazione di istanze di interpello in ordine all’applicabilità o meno della disciplina antielusiva alle specifiche fattispecie di volta in volta prospettate dai contribuenti. Nella circolare Assonime n. 20 del 24 giugno 2022 si evidenzia come l’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli nn. 892/2021 e 215/2022, non sia parsa esprimersi in linea con la ratio e le finalità dell’istituto, disvelando un approccio alquanto restrittivo circa l’esistenza o meno del requisito pregiudiziale del vantaggio fiscale indebito, connotato da forti elementi di discrezionalità, che, a ragion veduta, non convince né la giurisprudenza né la dottrina.

Acquisto di azioni proprie già rivalutate e abuso del diritto: necessario valutare ragioni e finalità dell’operazione

Il Fisco 34/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Prima di censurare come operazione abusiva l’acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società che intenda modificare la propria compagine societaria, l’Amministrazione finanziaria deve necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate. Quando, alla luce di tali valutazioni, la sequenza dei singoli atti e negozi giuridici realizzati mira essenzialmente a raggiungere l’unico scopo di evitare la tassazione dei dividendi, derivante dal recesso del socio, è configurabile una tipica ipotesi di abuso di diritto [...]

Commento:
Un’operazione di acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società, non può aprioristicamente determinare una censura in ottica antiabuso da parte dell’Agenzia, la quale dovrà necessariamente indagare circa le ragioni e le finalità della predetta sequenza negoziale, tenendo quindi in considerazione tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta esaminate [...]

Acquisto di azioni proprie precedentemente rivalutate e abuso del diritto

Il fisco 31/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Un’operazione di acquisto di azioni proprie, previamente rivalutate dal socio cedente, da parte di una società che intende modificare la propria compagine societaria, dovrebbe essere pienamente legittima, posto che il vantaggio fiscale derivante dalla predetta sequenza negoziale dovrebbe ricondursi alla facoltà riconosciuta al contribuente di scelta tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale. L’utilizzo del condizionale è doveroso in quanto l’Agenzia delle entrate da tempo contesta la natura abusiva della fattispecie in commento, muovendo dall’assunto che la stessa costituisca un’operazione di leveraged cash out, ossia un’operazione di compravendita di partecipazioni realizzata, in ultima istanza, attingendo alle riserve di utili della società emittente dei titoli.

Conferimento di partecipazioni in una holding e abuso del diritto: la posizione dell’Agenzia non convince

Il Fisco 25/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

Il conferimento di partecipazioni effettuato da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, in regime di “realizzo controllato” ex art. 177, comma 2, del T.U.I.R. in una holding di nuova costituzione, seguito dalla cessione in regime PEX delle partecipazioni così ottenute dalla conferitaria, genera un vantaggio fiscale che non può essere qualificato tout court quale “indebito”. Posto che il contribuente può liberamente scegliere tra regimi opzionali diversi offerti dalla legge e tra operazioni comportanti un diverso carico fiscale, occorre rilevare che la predetta serie di operazioni potrebbe essere strumentale al compimento di condotte abusive nel contesto di più complesse operazioni di riorganizzazione aziendale. La valutazione dell’Amministrazione finanziaria circa la legittimità di un’operazione così configurata, quindi, deve necessariamente passare attraverso l’analisi di tutte le particolarità caratterizzanti le fattispecie di volta in volta affrontate, senza poter aprioristicamente sancire l’illegittimità di un’operazione solo sulla base di presunzioni legate a insolite condotte del contribuente, quali, ad esempio, l’accumulo nella holding della liquidità ottenuta in riferimento alla partecipazione conferitagli, che, tutt’al più, possono rappresentare indizi ma non prove della presenza di una condotta abusiva.

Calcio professionistico, l’indicatore di liquidità per iscriversi al campionato non migliora i conti

NORME&TRIBUTI PLUS,

Gian Marco Committeri

Le società di calcio devono fare i conti con l’indice di liquidità definito dall’articolo 85 delle Norme Organizzative Interne della Federcalcio (Noif). Si tratta del rapporto tra attività correnti e passività correnti, ossia tra disponibilità liquide e crediti esigibili entro i 12 mesi, da una parte, e debiti scadenti entro i 12 mesi, dall’altra. Il parametro è stato fissato allo 0,5 per la prossima stagione sportiva: un rapporto inferiore determina una “carenza finanziaria” (ciò significa che se ho attività correnti per 40 e passività correnti per 100, ed un rapporto quindi dello 0,6, presento una “carenza” pari a 10).

Conferimento d’azienda in neutralita` fiscale e regime circolatorio dell’avviamento

IL FISCO 20/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli nn. 429 e 893/2021, e, da ultimo, con la circolare n. 6/E/2022, è recentemente tornata a occuparsi della disciplina fiscale dell’avviamento relativo ad un’azienda trasferita in regime di neutralità ex art. 176 del T.U.I.R., confermando il principio espresso oltre dieci anni fa, con la circolare n. 8/E/2010, secondo cui il valore fiscale di detto intangible non può essere oggetto di trasferimento nell’ambito di un conferimento aziendale. I citati documenti di prassi stimolano quindi alcune riflessioni circa l’attualità e la correttezza della posizione dell’Agenzia sul tema in grado di determinare non poche criticità per gli operatori.

Irrilevanza della conversione di azioni ai fini dell’holding period in regime PEX

Il Fisco 10/2022,

Gian Marco Committeri e Angelo Cerrai

L’Agenzia delle entrate, con le risposte agli interpelli n. 44/2022 e n. 64/2022, è tornata a occuparsi della disciplina fiscale di esenzione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni di cui all’art. 87 del T.U.I.R. (participation exemption), superando la posizione alquanto restrittiva adottata solo qualche mese prima con la risposta a interpello n. 818/2021, ove era stato affermato che, in caso di conversione di azioni “di categoria” in azioni ordinarie a seguito di un’operazione straordinaria, l’holding period rilevante ai fini della fruizione del regime di detassazione in commento decorre dal momento della conversione. In particolare, gli ultimi interventi dell’Agenzia chiariscono che l’operazione di conversione tra azioni di diversa categoria non è da considerarsi un atto realizzativo ai fini fiscali e, pertanto, non determina alcuna interruzione agli effetti dell’applicazione del requisito dell’holding period rilevante ai fini della participation exemption.

Investimenti in OICR PIR compliant: molte luci e qualche ombra dopo i chiarimenti dell’Agenzia

Il Fisco 6/2022,

Gian Marco Committeri e Piero Alonzo

L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 19/E/2021, è finalmente tornata a occuparsi del regime fiscale agevolativo dei piani di risparmio a lungo termine, chiarendo molti dei dubbi sollevati dagli operatori del settore a seguito delle numerose novità normative apportate alla disciplina in commento. Si completa così l’iter interpretativo avviato con la pubblicazione della circolare n. 3/E/2018. Sebbene l’intervento dell’Agenzia risulti particolarmente chiaro ed esaustivo, oltreché coerente sotto un profilo logico-sistematico, sono ancora diverse le questioni aperte che meriterebbero di essere approfondite, soprattutto riguardo agli investimenti qualificati effettuati indirettamente attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio.

(Ir)rilevanza IRAP dei dividendi da partecipazioni valutate con l'equity method per gli intermediari finanziari

Il Fisco 42/2021,

Gian Marco Committeri e Damiano di Vittorio

Il valore della produzione netta ai fini IRAP dei soggetti finanziari è dato dalla somma algebrica di talune voci del conto economico, ivi incluso il margine di intermediazione, ridotto, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 446/1997, "del 50% dei dividendi". Tale disposizione presenta particolari criticità da un punto di vista applicativo con riferimento ai dividendi relativi a partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto (c.d. equity method) e imputati direttamente a riduzione del costo della partecipazione. Alla luce di alcune risposte a interpello dell'Agenzia delle Entrate non pubblicate, sembrerebbe che il principio della c.d. presa diretta dalle voci di bilancio che caratterizza la determinazione della base imponibile IRAP venga, di fatto, disconosciuto con riferimento ai proventi in parola, generando numerose incertezze tra gli operatori del settore.

Carried interest: rimborso dell’investimento e hurdle rate si calcolano al netto della riduzione per perdite

Il Fisco 40/2021,

Gian Marco Committeri

L’Agenzia delle entrate, con la risposta ad interpello n. 622 del 23 settembre 2021, in materia di partecipazioni dotate di diritti patrimoniali rafforzati (carried interest), chiarisce che, per il rispetto della postergazione dell’extra rendimento e, quindi, per il rimborso dell’investimento dei soci “ordinari” maggiorato del rendimento minimo (hurdle rate), rileva il valore investito al netto delle perdite che hanno determinato la riduzione o l’azzeramento del capitale sociale. La posizione, apprezzabile con riferimento al caso specifico esaminato, può far sorgere complessità se applicata ad altre fattispecie similari in cui il valore dell’investimento si è comunque ridotto senza che siano state poste in essere operazioni sul capitale sociale. Il documento di prassi fornisce, comunque, l’occasione per analizzare alcune tematiche che si possono porre quando le partecipazioni dotate di diritti patrimoniali rafforzati sono trasferite ai manager che subentrano nella gestione in un momento successivo rispetto a quando è stato perfezionato l’investimento da parte dei soci “ordinari”.

Per il "pieno" riporto delle perdite nella scissione rileva anche il valore economico della beneficiaria

Il Fisco 29/2021,

Gian Marco Committeri e Damiano Di Vittorio

L'Amministrazione finanziaria, in più occasioni, ha avuto modo di autorizzare il riporto di perdite fiscali pregresse, eccedenze di interessi passivi indeducibili e di ACE delle società partecipanti ad operazioni di fusione e scissione, anche in casi di mancato superamento dei "test di vitalità" e anche per importi eccedenti i rispettivi patrioni netti delle società coinvolte, laddove fosse comunque dimostrata l'assenza di un intento elusivo.

Rimborso parziale di quote di FIA mobiliari chiusi acquistate per atto inter vivos o mortis causa

Il Fisco 19/2021,

Gian Marco Committeri e Damiano Di Vittorio

Con la risposta n. 197 del 03 marzo 2021, l'Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti circa la corretta determinazione della base imponibile sui cui applicare la ritenuta ex art. 26-quinquies, comma 1, del D.P.R. n. 600/1973, in sede di rimborso delle quote di fondi di investimento alternativi (FIA) chiusi acquistate per atto inter vivos o mortis causa. Per la determinazione del provento soggetto a prelievo alla fonte assumono piena valenza fiscale le qualificazioni civilistiche adottate nel c.d. regolamento del fondo.

CREDITO R&S E INNOVAZIONE FINO AL 31 DICEMBRE 2022

Il Fisco, N. 47-48/2020,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

Proroga al 31 dicembre 2022, innalzamento delle aliquote del credito di imposta e procedura dicollaborazione tra il MISE e l’Agenzia delle entrate; sono alcune delle novità previste dal disegno di Legge dibilancio 2021 che dovrebbero modificare il credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, diinnovazione tecnologica e di
design
(“credito R&S e innovazione”), la cui disciplina è stata introdotta dallaLegge di bilancio per il 2020. L’auspicio è che, all’esito di tali modifiche, l’Agenzia delle entrate, con l’ausiliodel MISE, potrà effettivamente fornire in tempo utile chiarimenti sulla corretta applicazione del credito diimposta onde evitare ai contribuenti interessati di incorrere nel rischio di future contestazioni.

La deducibilità delle perdite su crediti vantati verso debitori assoggettati a procedure concorsuali ante "Decreto Internazionalizzazione"

Bollettino Tributario, 21,

Paolo Russo e Damiano Di Vittorio

La sentenza in commento resa dalla Sezione Tributaria della Corte di Cassazione merita di essere segnalata in quanto si colloca all'interno di un filone giurisprudenziale di recente formazione che solleva non poche incertezze tra gli operatori economici.

Con tale sentenza, infatti, la Suprema Corte torna a pronunciarsi in materia di perdite su crediti vantati nei confronti di debitori assoggettati a procedure concorsuali sorte anteriormente al periodo d'imposta 2015.

Dl Rilancio, i bonus patrimonializzazione tagliano fuori le holding

Norme&Tributi Plus,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

La norma del Dl Rilancio per favorire il rafforzamento patrimoniale delle Pmi sarà priva di appeal e inutilizzabile per molte imprese e gruppi italiani: l'articolo 26 del Dl 34/2020, da un lato esclude le holding dalle società in cui il socio può conferire denaro fruendo del beneficio; dall'altro, vieta che le holding ne fruiscano se conferiscono denaro alla controllata operativa.

PMI, il bonus fiscale a due vie per rafforzare il patrimonio

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

Il decreto rilancio ricorre alla leva fiscale per il rafforzamento patrimoniale delle società di capitali. Restano esclusi intermediari finanziari e società di partecipazione.

Aiuti alle imprese, non tutti i dividendi vanno esclusi

Il Sole 24 Ore,

Gian Marco Committeri

Con il decreto 8 aprile 2020, n. 23 (decreto Liquidità) il Governo ha inteso utilizzare il (suo) bazooka per garantire risorse finanziarie alle imprese, inevitabilmente (ed incolpevolmente) sopraffatte da un lockdown mai visto prima, figlio della crisi più grande e profonda dal secondo dopo guerra.

Private equity post-Covid? Le operazioni si chiuderanno grazie all'earn out

BeBeez,

Piero Alonzo

Di fronte alla crisi generata dal lockdown per coronavirus, il mercato del private equity, anche in Italia, ha subito un deciso rallentamento dovuto all'incertezza economica che ha visto coinvolte le aziende italiane che, da un giorno all'altro, si sono viste ridurre sensibilmente, se non addirittura azzerare, i propri ricavi senza poter porre in essere qualsiasi tipo di reazione, a prescindere dalle capacità o dalla competitività delle aziende stesse.

La qualificazione della cessione "lista clienti": singolo bene o ramo d'azienda?

Il Fisco, n. 1/2020,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

Il corretto inquadramento della cessione del c.d. pacchetto clienti assume rilevanza fondamentale in ra-gione delle diverse conseguenze che, sul piano fiscale, oltre che civilistico, ha la qualificazione dell’opera-zione come cessione di ramo d’azienda ovvero cessione di un singolo bene. Con la risposta n. 466 del 4 novembre 2019, l’Agenzia delle entrate ha affermato a chiare lettere che la cessione della lista clienti non configura, di per sé, una cessione di ramo d’azienda, trattandosi di un singolo asset patrimoniale e non di un’organizzazione idonea, nel suo complesso, allo svolgimento di un’attività produttiva. Conseguente-mente, la cessione della lista clienti deve qualificarsi fiscalmente come cessione di un singolo bene sog-getta ad applicazione dell’IVA e all’imposta di registro in misura fissa.

Profili elusivi della cessione delle partecipazioni rivalutate: le operazioni di leveraged cash-out

La gestione straordinaria delle imprese, n. 1/2020,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

Negli ultimi anni, l’Amministrazione finanziaria ha contestato la liceità fiscale delle operazio-ni di c.d. leveraged cash out consistenti nella cessione, da parte dei soci, delle partecipazioni rivalutate nella società operativa a favore di una NewCo partecipata dai medesimi soci e seguita dalla distribuzione di dividendi dalla società operativa alla società neo-costituita al fine di pagare il corrispettivo di vendita. A detta dell’Agenzia delle Entrate, tale operazione, censurabile ai sensi dell’art. 10-bis della L. 212/2000, realizzerebbe un vantaggio fiscale in-debito in quanto diretta unicamente a trasformare dividendi in capital gain. La riapertura dei termini per la rivalutazione delle partecipazioni riproposta dalla legge di bilancio 2020 e le posizioni di prassi assunte sul tema nella risposta ad interpello 341/2019 e nel principio di diritto 20/2019 rendono opportuna una disamina sistematica della questione, che tenga debitamente conto della diversità delle singole fattispecie.

Il trasferimento del credito IVA nelle operazioni straordinarie

Il Fisco, n. 43/2019,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

Con la risposta n. 402 del 9 ottobre 2019, l’Agenzia delle entrate ha ribadito la necessità di avere una di-stinta contabilità ex art. 36 del D.P.R. n. 633/1972 al fine di poter procedere al trasferimento del credito IVA a seguito del conferimento di un ramo d’azienda. L’esigenza di avere una distinta contabilità ai fini IVA era stata già manifestata dall’Amministrazione finanziaria in precedenti documenti di prassi; tale so-luzione, in evidente contrasto con il principio di continuazione che governa le operazioni straordinarie, sembrerebbe circoscritta ai soli casi in cui non si verifica l’estinzione del dante causa e ciò in quanto solo una gestione con contabilità separata consentirebbe alFiscodiindividuarechiaramente i dati contabili afferenti al ramo di azienda trasferito, anche al fine di imputarli contabilmente alla beneficiaria.

TAX SI GIRA

1MAG127,

Giuseppe Salemme

Le agevolazioni fiscali diventano un volano per l'attrazione delle produzioni cinematografiche. Il sistema in Italia sembra funzionare a dovere. MAG ne ha parlato con Gian Marco Committeri.

MLBO, a rischio la soggettività passiva IVA del veicolo che perfeziona l'acquisizione

Il Fisco, n. 36/2019,

Gian Marco Committeri

Con la risposta n. 17 del 20 giugno 2019, l’Agenzia delle entrate è tornata a pronunciarsi sul tema riguar-dante le operazioni di Merger Leveraged Buy Out (MLBO). Oggetto di analisi, stavolta, è stata la soggetti-vità passiva ai fini IVA e, quindi, il diritto alla detrazione dell’imposta, in capo alla società veicolo che per-feziona l’operazione di acquisizione (e poi si fonde con la società-obiettivo). L’Agenzia precisa che, in li-nea con i chiarimenti forniti dalla circolare n. 6/E/2016 e alla luce della giurisprudenza della Corte di Giu-stizia UE, deve ritenersi non detraibile l’IVA relativa ai servizi, acquistati dal veicolo nell’ambito dell’opera-zione di MLBO (tipicamente le attività di consulenza professionale di carattere legale, fiscale, contabile e finanziaria), non potendosi riconoscere alla società veicolo la soggettività passiva ai fini IVA. A ciò oste-rebbe la mancanza di prestazioni di servizi a valle tali da configurare un’interferenza diretta o indiretta da parte della medesima nella gestione della società oggetto di acquisizione. Diversa sarebbe, invece, la so-luzione alla questione se il veicolo non rivestisse un ruolo di mero detentore di partecipazioni, svolgendo un’attività economica ai sensi di quanto disposto dall’art. 4 del D.P.R. n. 633/1972. La soluzione non ap-pare del tutto convincente, perché ancorata ad un approccio formalistico senza una valorizzazione ade-guata della finalità perseguita dal veicolo, che non è quella di incassare dividendi, né di svolgere funzioni di holding.

PMI: Tax credit per la partecipazione alle fiere internazionali di settore in Italia e all'estero

Il Fisco, n. 30/2019,

Gian Marco Committeri

Il D.L. n. 34/2019 (c.d. Decreto crescita) introduce un credito d’imposta del 30% a favore delle PMI italia-ne che sostengono determinate spese per partecipare a manifestazioni fieristiche internazionali di settore. Nella versione originaria del Decreto crescita, erano eleggibili al tax credit solo le manifestazioni fieristiche internazionali che si svolgono all’estero. Con la conversione in legge, invece, l’incentivo è stato esteso an-che alle fiere internazionali organizzate in Italia. Altra modifica intervenuta nel corso della conversione in legge del decreto riguarda la modalità di fruizione del credito d’imposta, utilizzabile in un’unica soluzione - e non più ripartito in tre quote annuali -, esclusivamente mediante compensazione.

Ammissibile la cessione al consolidato del Tax credit per il cinema

Il Fisco, n. 28/2019,

Gian Marco Committeri

Con la risposta all’istanza di interpello n. 191/2019, l’Agenzia delle entrate torna a pronunciarsi sulla disci-plina dei crediti di imposta per il cinema, ammettendone la cessione in favore del consolidato fiscale cui partecipa, in qualità di consolidata, la società che ha maturato il beneficio fiscale. Secondo l’interpretazio-ne dell’Amministrazione finanziaria, in tal caso, non si configura una vera e propria cessione bensì un tra-sferimento del credito d’imposta al consolidato fiscale al fine di consentire la determinazione di un reddi-to imponibile unico e di abbattere l’IRES di gruppo anche attraverso l’utilizzo in compensazione ex art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997 dei crediti e delle eccedenze d’imposta trasferiti dalle imprese che vi aderiscono. Infatti, ai sensi dell’art. 21, comma 4, della Legge n. 220/2016, i crediti d’imposta possono essere ceduti solo a controparti qualificate; sulla portata applicativa di tale norma, ed in particolare sull’ipotesi che le attività di recupero potessero essere esperite solo nei confronti del soggetto cedente, l’Agenzia, con la ri-sposta alla consulenza giuridica n. 9/2019, ha chiarito altresì che la Legge n. 220/2016 non ha il rango di legge speciale, ragion per cui la stessa non può derogare al regime ordinario, restando quindi pienamen-te operante il principio generale di solidarietà previsto dall’art. 43-bis, comma 2, del D.P.R. n. 602/1973.

Chiarita la non trasferibilità del credito R&S

Il Fisco n. 19/2019,

Gian Marco Committeri

Con le risposte nn. 72, 73, 83 e 86 del marzo 2019, con la risoluzione n. 40/E/2019 e con la circolare n. 8/E/2019, l’Agenzia delle entrate torna a fornire ulteriori chiarimenti sulla disciplina del credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, previsto dall’art. 3 del D.L. n. 145/2013 e sulle recenti modifiche apporta-te dalla Legge di bilancio 2019. Innanzitutto, viene chiarita la non trasferibilità del credito di imposta vista la natura soggettiva del bonus, che deve essere riconosciuto solo al soggetto che ha effettivamente sostenuto le spese per effettuare gli investimenti agevolabili, salvo i casi in cui specifiche norme giuridiche prevedano una confusione di diritti e obblighi dei diversi soggetti giuridici interessati (come, ad esempio, nel caso della fusione). Viene poi ribadito che l’imputazione degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo a uno dei pe-riodi di imposta di vigenza dell’agevolazione deve avvenire nel rispetto del principio di competenza previsto dall’art. 109 del T.U.I.R., per cui i costi capitalizzati concorrono alla determinazione del credito di imposta spettante nei singoli periodi agevolati, indipendentemente dal loro processo di ammortamento. L’Agenzia, inoltre, afferma che, in caso di subappalto delle attività di ricerca e sviluppo da un commissionario residen-te ad un’altra impresa residente, l’agevolazione spetta al soggetto che esegue la ricerca e non a quello che le commissiona. Infine, l’Amministrazione finanziaria ha affermato che le attività volte alla progettazione e realizzazione di software con l’utilizzo di tecnologie e conoscenze informatiche già note non rientrano tra le attività di ricerca e sviluppo rilevanti per l'applicazione del credito d'imposta.

MLBO, rischio di abuso del diritto nella creazione di base ACE

Il Fisco n. 12/2019,

Gian Marco Committeri

Con il Principio di diritto n. 1 pubblicato il 29 gennaio 2019, l’Agenzia delle entrate, dopo i chiarimenti for-niti con la circolare n. 6/E/2016, è tornata a pronunciarsi sul tema dell’abuso del diritto nell’ambito delle operazioni di Merger Leveraged Buy-Out (MLBO). Stando alla recente interpretazione fornita dall’Ammini-strazione finanziaria, nell’ambito di un’operazione di MLBO strutturata su più livelli di società veicolo, resi-denti in Italia e all’estero, finalizzata all’acquisizione delle azioni di una società target quotata mediante acquisizione delle stesse sia dai precedenti soci di maggioranza sia sul mercato, il reinvestimento di parte della liquidità riveniente dalla predetta cessione da parte degli ex soci di maggioranza nella società veico-lo acquirente - al fine di dotarla delle risorse liquide per l’acquisizione delle rimanenti azioni sul mercato -configura un’ipotesi di abuso del diritto, determinando una creazione artificiosa di base ACE in capo alla società veicolo. La struttura dell’operazione esaminata dalla Agenzia delle entrate non appare, tuttavia, quella tipica delle operazioni di re-investimento (frequenti nelle operazioni poste in essere dagli operatori di private equity), dove questo avviene ad un livello superiore della catena di controllo, senza creazione artificiosa di base ACE ed in presenza di ragioni extra-fiscali non marginali.

La riapertura dei termini per la rivalutazione dei beni d'impresa

Il Fisco, n. 5/2019,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re.

L’art. 1, commi da 940 a 948, della Legge n. 145/2018 (c.d. Legge di bilancio 2019) concede nuovamente l’opportunità di rivalutare (con automatica rilevanza anche ai fini fiscali) i beni costituenti immobilizzazioni materiali e immateriali e le partecipazioni di controllo e di collegamento detenute nell’esercizio di un’attività d’impresa, riproponendo integralmente il testo delle precedenti leggi di rivalutazione.

 

Sì al leveraged buy out anche senza modifiche all’assetto di controllo

Quotidiano del Fisco,

Gian Marco Committeri

Non serve che per effetto delle operazioni di acquisizione con indebitamento si giunga ad un diverso assetto di controllo della società target. Questo, in sintesi, il principio stabilito dalla Cassazione con la sentenza 868/2019 depositata il 16 gennaio scorso.

Leveraged buy-out e mutamento dell'assetto proprietario

Corriere Tributario, n. 4/2019,

Gian Marco Committeri

Con la sentenza n. 868/2019, la Corte di cassazione ha acclarato la liceità fiscale di una complessa operazione di riorganizzazione aziendale attuata secondo lo schema del leveraged buy-out, all'esito della quale il 50% delle società target restava in capo al medesimo socio persona fisica. Tale pronuncia appare di particolare rilevanza, perché fornisce una soluzione non esattamente conforme alla tesi esposta dall'Agenzia delle entrate nell'ambito della circolare n. 6/E/2016, secondo cui un'operazione di leveraged buy-out in cui abbiano concorso i medesimi soggetti che, direttamente o indirettamente, controllano la società target sarebber caratterizzata dai profili di artificiosità e, pertanto, suscettibile di violare il divieto di abuso del diritto.

Credito d’imposta R&S: ineleggibilità dei costi sostenuti per l’acquisto di beni immateriali infragruppo

Il Fisco, n. 32-33/2018,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

L’art. 8 del D.L. n. 87/2018 convertito dalla Legge n. 96/2018 ha modificato la disciplina del credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, prevista dall’art. 3 del D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, stabilendo che non sono agevolabili i costi sostenuti per l’acquisto, anche in licenza d’uso, delle competenze tecniche e privative industriali relative a taluni beni immateriali derivanti da operazioni intercorse con imprese
appartenenti al medesimo gruppo.

Al via i nuovi crediti d’imposta per le produzioni di opere cinematografiche, televisive e web

Corriere Tributario, n. 29/2018,

Gian Marco Committeri

Dopo circa 10 anni dall’introduzione del tax credit per le opere cinematografiche sono stati emanati i decreti attuativi delle nuove disposizioni che dal 2016 hanno ridisegnato il sostegno pubblico al settore audiovisivo.

Apporti di immobili ai fondi di investimento immobiliare: addio alle agevolazioni fiscali?

Il Fisco, n. 20/2018,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

Con la circolare n. 16 del 19 marzo 2018, l’Associazione Italiana per la previdenza e assistenza complementare ha pubblicato la risposta all’istanza di interpello n. 954-826/2015 con cui l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in merito alla vigenza della disciplina di cui all’art. 20, comma 3, del D.Lgs. n. 252/2005 e all’art. 9, comma 1, del D.L. n. 351/2001 a seguito della riforma della tassazione indiretta dei trasferimenti immobiliari operata dall’art. 10 del D.Lgs. n. 23/2011.

Il mercato dell’arte tra regole IVA e “diritto di seguito”

Il Fisco, n. 19/2018,

Gian Marco Committeri e Chiara Lo Re

Nel mercato dell’arte non è sempre agevolare identificare il trattamento fiscale delle prestazioni che intercorrono tra i vari soggetti, posto che non si tratta sempre di “operatori professionali”. Le incertezze riguardano sia il regime applicabile ai fini delle imposte dirette che le conseguenze ai fini IVA.

Le principali agevolazioni fiscali per le imprese nella Legge di bilancio 2018

Corriere Tributario, n. 6/2018,

Gian Marco Committeri

La Legge di bilancio 2018 (Legge n. 205/2017) introduce una serie di nuovi bonus per le imprese, tra cui si segnalano il credito di imposta per le spese di formazione nel settore delle tecnologie 4.0, le agevolazioni per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI, il credito di imposta per l’ammodernamento degli impianti di calcio e per le erogazioni liberali in denaro per interventi di restauro e ristrutturazione di impianti sportivi pubblici.

Le cessioni di beni con diverse aliquote IVA nell'ordinamento e nella giurisprudenza unionali

Corriere Tributario, n. 42/2017,

Gian Marco Committeri e Paolo Stella Monfredini

L’Agenzia delle Entrate ritiene che la cessione congiunta a prezzo indistinto di beni per i quali sono previste diverse aliquote IVA deve essere assoggettata all’imposta con l’applicazione dell’aliquota IVA più elevata.

Il trattamento IVA della cessione congiunta di beni con aliquote diverse

Corriere Tributario, n. 40/2017,

Gian Marco Committeri e Paolo Stella Manfredini

La risoluzione n. 56/E/2017 dell’Agenzia delle Entrate e la sentenza della Cassazione civile n. 9661 del 14 aprile 2017 si sono occupate della cessione congiunta a prezzo indistinto di beni caratterizzati da aliquote IVA diverse.

Il monitoraggio delle rinunce ai finanziamenti operate dai soci

Il Fisco, n. 38/2017,

Gian Marco Committeri e Emiliano Ribacchi

La circolare Assonime n. 17/2017, nel trattare le novità più recenti in materia di reddito d’impresa, si è occupata anche della disciplina fiscale riferita alle rinunce ai crediti operate da soci verso le società partecipate nonché dei medesimi aspetti afferenti le ipotesi di procedure concorsuali sia in presenza che in assenza di effettiva continuazione dell’attività.

Il trattamento ai fini IRES delle clausole di aggiustamento prezzo nell’ambito IAS/IFRS

La gestione straordinaria delle imprese, n. 5/2017,

Gian Marco Committeri e Mauro Sebastianelli

Nell’ambito del trasferimento di partecipazione (e/o di aziende), è ricorrente che le parti si accordino per regolare eventuali adeguamenti del prezzo pattuito scaturenti dalle performance della società target conseguite successivamente alla conclusione del deal: in questo modo, l’acquirente tutela la propria esigenza di correlare il corrispettivo a determinati eventi futuri legati all’andamento economico della società oggetto della transazione.

Sale and lease back senza più penalizzazioni fiscali per i soggetti non IAS adopter

La gestione straordinaria delle imprese, n. 2/2017,

Gian Marco Committeri

Con l’art. 13-bis del decreto “Milleproroghe” (DL 244/2016) viene finalmente sancita la piena efficacia fiscale dei criteri contabili di imputazione temporale dei costi e dei ricavi anche per i soggetti non IAS adopter.

Il bonus ai gestori dei fondi non è un benefit

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

“Carried interest”.E’ necessario che il rendimento maggiorato rispetti determinati requisiti.

Diritto d’autore, l’equo compenso resta fuori dall’Iva

Quotidiano del Fisco,

Gian Marco Committeri

I canoni pagati dai soggetti che producono o commercializzano dispositivi e apparecchi idonei alla riproduzione privata per uso personale di fonogrammi e videogrammi (la cosiddetta “copia privata”) sono fuori dal campo di applicazione dell’Iva.

L’ACE nelle operazioni di riorganizzazione aziendale

Il Fisco, n. 2/2017,

Gian Marco Committeri e Emiliano Ribacchi

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, nel mese di ottobre 2016, ha diffuso un interessante documento avente ad oggetto la disciplina dell’aiuto alla crescita economica (“ACE”) nell’ambito della riorganizzazione aziendale.

Parte del prezzo può passare al socio di maggioranza

Il Sole 24 Ore,

Gian Marco Committeri

Non c’è elusione se il socio di minoranza trasferisce parte del prezzo di cessione della partecipazione al socio di maggioranza.

Acquisizione con indebitamento: il focus si sposta su finanziatori e investitori non residenti

Il Fisco, n. 31/2016,

Gian Marco Committeri

Acquisizione con indebitamento: il focus si sposta su finanziatori e investitori non residenti.

Ammortamento “abbreviato” dei maggiori valori affrancati di avviamento e marchi

Corriere Tributario, n. 28/2016,

Gian Marco Committeri

La Legge di stabilità ha ridotto da dieci a cinque anni il periodo di ammortamento di marchi e avviamento affrancati per effetto del regime di riallineamento c.d. derogatorio previsto dall’art. 15, comma 10, del D.L. n. 185/2008 a seguito di operazioni straordinarie. Tale disposizione di favore sarà applicabile a tutte le operazioni di riorganizzazione aziendale (fusione, scissione e conferimento d’azienda) poste in essere dal 1° gennaio 2016. Per le altre attività immateriali resta, invece, immutata la deducibilità dei plusvalori affrancati nei limiti della quota imputata a conto economico. Con la circolare n. 20/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha fornito utili chiarimenti in merito alle intervenute modifiche al regime di affrancamento.

Le operazioni di Leveraged Buy Out dopo i chiarimenti dell’ Agenzia delle Entrate

La gestione straordinaria delle imprese, n. 3/2016,

Gian Marco Committeri

Il tanto atteso intervento della Agenzia delle Entrate sul tema delle operazioni di leveraged buy out (LBO) e merger leveraged buy out (MLBO) contiene importanti chiarimenti sul tema principale: l’inerenza (e quindi la deducibilità) degli interessi gravanti sul debito contratto dal veicolo per l’acquisto della società bersaglio (target). A fronte di questa “apertura”, tuttavia, l’Agenzia mantiene alta la guardia sulle operazioni che vedono coinvolti fondi di investimento non residenti. Vengono confermati, infatti, i rilievi relativi all’eventuale localizzazione (ritenuta di comodo) in Paesi UE di strutture intermedie per beneficiare dell’applicazione di direttive o Convenzioni bilaterali e vengono assoggettati a verifica i finanziamenti soci che possono es- sere riqualificati (sulla base di alcuni indicatori) quali apporti di equity e, quindi, non generare interessi passivi deducibili.

Spese R&S con effetti differenziati.

Il Sole 24 Ore,

Gian Marco Committeri

Con la circolare 11/E del 7 aprile, l’agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul regime del patent box, ossia la parziale detassazione del reddito generato da specifici beni immateriali.

Non residenti, l’attenzione resta alta

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

La circolare n. 6/E del 30 marzo scorso ha anche confermato la correttezza di alcuni rilievi elevati nelle operazioni che vedono coinvolti soggetti non residenti.

Leverage, sconti a effetto esteso

Il Sole 24 Ore,

Piero Alonzo e Gian Marco Committeri

Le conseguenze della circolare 30/2016 che ha chiarito il trattamento fiscale delle operazioni di “Lbo” e “Mlbo”.

Consolidato fiscale nazionale esteso alle società “sorelle” e meno vincoli per le “branch”

Corriere Tributario, n. 15/2016,

Gian Marco Committeri

Nel D.Lgs. n. 147/2015 sono contenute modifiche rilevanti alla disciplina del consolidato fiscale nazionale, che hanno l’obiettivo di uniformare la nostra disciplina ai recenti orientamenti della giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. “In primis”, ai fini del consolidamento tra società italiane controllate da una società non residente non è più necessario che le partecipazioni da consolidare siano incluse nel patrimonio della “branch”. Altra importante novità normativa ri- guarda il “consolidato orizzontale”: si tratta del consolidato tra società “sorelle”, residenti in Italia o stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di società residenti in Stati UE o aderenti al- l’Accordo SEE, alle quali ora è consentito consolidare le proprie basi imponibili, previa indicazio- ne, da parte del soggetto controllante non residente, della controllata designata ad esercitare l’opzione, che assume la qualità di consolidante con tutte le responsabilità connesse. Il soggetto controllante non residente deve assumere, in via sussidiaria, le responsabilità previste per le so- cietà consolidanti. Qualora siano già esistenti consolidati domestici tra alcune delle società che possono entrare a far parte di un nuovo “consolidato orizzontale”, si possono verificare ef- fetti esaminati dall’Agenzia delle entrate, sia nel Provvedimento attuativo 6 novembre 2015, sia in occasione di incontri con la stampa specializzata.

Niente salvaguardia per le vecchie verifiche

Il Sole 24 Ore,

Gian Marco Committeri

La Ctr Milano fa chiarezza su decreto 128/2015 e Legge di stabilità. Superata la norma che faceva salvi gli atti notificati al 2 settembre 2015.

Deducibilità daI reddito d’impresa dell’indennità suppletiva di clientela

Wolters Kluwer Italia,

Emiliano Ribacchi

L’Agenzia delle Entrate si è opportunamente adeguata agli ultimi orientamenti della Corte di Cassazione con riguardo alla deducibilità dal reddito d’impresa dell’indennità suppletiva di clientela.
In particolare, è stato riconosciuto che, a partire dal 1993, i relativi accantonamenti operati rientrano a tutti gli effetti tra i componenti deducibili dal reddito d’impresa.

Svalutazione degli immobili merce priva di rilevanza fiscale

Wolters Kluwer Italia,

Emiliano Ribacchi

L’Agenzia delle Entrate, nella recente risoluzione n. 78/E/2013, con riguardo ad un immobile rientrante tra i beni merce, ha chiarito che la svalutazione delle rimanenze valorizzate secondo il criterio del costo specifico è fiscalmente irrilevante. Pertanto, seguendo tale interpretazione, le imprese che operano tale trattamento contabile in sede di chiusura del relativo bilancio d’esercizio sarebbero obbligate a riprendere a tassazione il componente negativo conseguito sul piano civilistico.

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